Un palasport gremito per l’ultimo applauso a Tommaso Fabris, il 17enne morto di meningite
Un palasport per l’ultimo addio a Tommaso Fabris. Da una parte una sorta di seconda casa simbolicamente ad accoglierlo in rispetto della sua passione sfrenata per lo sport, dall’altra per l’esigenza di contenere le centinaia di persone che, oggi alle 15, ci saranno insieme a lui, al suo fianco, per l’ultimo saluto che si terrà a Bassano del Grappa proprio su un parquet indoor.
Al 17enne sportivo e sognatore della pallacanestro, residente a Tezze sul Brenta nella frazione di Stroppari e morto nel vicino ospedale San Bassiano martedì per l’infezione letale causata dalla meningite, sarà tributato l’ultimo accorato applauso da chi è stato più che mai suo tifoso nei giorni in cui la sua vita era rimasta appena a un filo, purtroppo sottile, di speranza di salvarlo e rivederlo sotto canestro. Fino a quando i medici al suo capezzale si sono arresi di fronte all’aggressività della malattia fulminante.
Da giovedì a ieri sera, intanto, in tutte le palestre e i palasport del Veneto “Tommy” è stato ricordato da chiunque pratichi il basket, in tutte le categorie di gioco. Un minuto di silenzio, un omaggio riservato alla memoria di un adolescente strappato alla vita e alla passione a cui dedicava il suo tempo al di fuori degli impegni scolastici e di famiglia. I due genitori e il fratello Alessio, cestista promettente come lui, sono stati raggiunti da un numero infinito di messaggi e dimostrazione di affetto e condivisione del lutto in questi terribili giorni.
Ieri sera, in particolar modo, al termine della veglia di preghiera che si è voluta celebrare proprio a due passi dalla casa di Tommaso, nella chiesa parrocchiale di Stroppari. In tanti, in quello che costituisce il preludio della cerimonia odierna, domenica non avevano trovato posto e sono rimasti in raccoglimento all’esterno. Tra questi anche i compagni del liceo Da Ponte di Bassano, la scuola superiore che Tommaso frequentava, oltre adecine di ragazzi e dirigenti del basket, citando le società “The Game” di Oderzo e “Orange Bassano” in cui il giovane tedarota militava fino a solo una settimana fa. Nel corso del momento di preghiera sono state portate delle testimonianze e dei ricordi all’altare, con momento più toccante la lettura di una lettera scritta da Emanuela, madre del 17enne vicentino, con Alessio frutto dell’unione con Christian Fabris.
La liturgia di commiato inizierà alle 15 al palasport noto ai bassanesi come PalaDue di Ca’ Dolfin, a Bassano del Grappa (oggi denominato Cmp Arena), celebrata con rito cattolico. L’impianto sportivo, che potrà ospitare qualche migliaio di persone come in occasione di eventi e spettacoli che richiedono una capienza allargata, nei giorni scorsi è stato messo a disposizione dall’amministrazione comunale, indicando in lunedì 6 marzo la data utile per adempiere al triste saluto comunitario. Dopo che si sarà conclusa la cerimonia, il corteo funebre si dirigerà verso Tezze sul Brenta, dove la salma del ragazzo sarà tumulata nel cimitero locale di Stroppari.