Terrorismo, arrestato un marocchino a Cuneo. La rete di Amri progettava un attentato alla metro di Roma
Ilyass Hadouz un cittadino marocchino di 19 anni, residente a Fossano, è stato fermato a Cuneo dai carabinieri del Ros e da quelli del Comando provinciale di Cuneo. Il 19enne è accusato di istigazione a delinquere aggravata dalle finalità del terrorismo e partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Attraverso le indagini è stato scoperto che il giovane utilizzasse i suoi account sui social network per fare propaganda jihadista inneggiante al martirio, alla ricompensa che Dio concederà alla comunità dei musulmani impegnati nel jihad, alla punizione che la stessa riserverà ai miscredenti, esaltando le gesta, il valore ed il coraggio dei combattenti in nome di Allah.
Tra le frasi più significative postate, “è deprimente morire di vecchiaia” e “ai miscredenti saranno destinati giorni neri che faranno imbiancare i capelli ai bambini”, rivolgendosi agli anfedeli impegnati a “toglierci la luce senza sapere che siamo l’oscurità”.
Il 19enne aveva anche un profilo Facebook anonimo collegato direttamente a blog e comunity intrisi di retorica jihadista.
Intanto, secondo quanto scrive La Repubblica la cellula di Anis Amri, il tunisino autore della strage al mercatino di Natale di Berlino e ucciso a Sesto San Giovanni (Milano) nel 2016, progettava un attentato alla stazione Laurentina della metro di Roma. La rete, smantellata dalla polizia, era formata soprattutto da tunisini e operava in provincia di Latina. Scoperto un doppio livello: un primo di estremisti e un secondo di procacciatori di documenti falsi.