Emergenza migranti: trovati altri corpi della tragedia di Cutro
Il mare continua a restituire i corpi della tragedia di Cutro. Dopo quello di una bambina di 5 o 6 anni, infatti, è stato recuperato a Steccato di Cutro nel crotonese anche il cadavere di un uomo di età adulta di cui ancora non si conoscono le generalità. La bimba e l’uomo sono dunque la 74esima e la 75esima vittima del naufragio del barcone carico di migranti schiantatosi contro una secca il 26 febbraio scorso. Per quanto riguarda il ritrovamento della piccola, aggiungiamo che si tratta della 30esima vittima minore; la 21esima compresa nella fascia di età tra 0 e 12 anni.
E nel Mediterraneo l’emergenza migranti continua. Alarm Phone, infatti, ha reso noto di aver contattato un barcone alla deriva con 47 persone a bordo proveniente dalla Libia. L’organizzazione, su Twitter, ha segnalato la necessità di soccorsi immediati per via delle condizioni meteo definite “estremamente pericolose”. In tutto questo, la Guardia Costiera fa sapere di aver salvato, nelle ultime ore, oltre 1.200 persone a bordo di due imbarcazioni intercettate venerdì in mare, a oltre 100 miglia da Roccella Ionica, in acque Sar Italiane.
Sbarcata nella notte a Crotone l’imbarcazione con 500 persone a bordo. Intorno alle 00:30 della notte scorsa, è arrivato nel porto di Crotone il peschereccio con a bordo circa 500 migranti soccorsi venerdì dalla Guardia Costiera al largo della costa calabrese. L’imbarcazione è stata scortata dalle motovedette della Capitaneria di porto e trainata da un rimorchiatore. I migranti sono per la maggioranza di nazionalità pachistana, partiti dalla Libia. Sono stati portati al Cara di Isola Capo Rizzuto.
Arrivata a Reggio Calabria anche la nave Dattilo con a bordo 584 persone soccorse in mare durante tre interventi diversi. Ancora non si conoscono i dettagli del salvataggio ma, dalle notizie apprese sul molo di ponente del porto della città calabrese, sono circa 70 le donne e i bambini a bordo della nave Dattilo della Guardia Costiera.
Il corteo “Fermare la strage subito”. Infine, a Cutro, è giunta sulla spiaggia ad alcune centinaia di metri dal luogo del naufragio, la manifestazione per non dimenticare. I sindaci di numerosi comuni calabresi tra cui quello di Catanzaro Nicola Fiorita, hanno deposto una corona e fiori lungo il tratto di arenile. Indossano una fascia bianca al braccio in segno di lutto per i tanti bambini morti nell’incidente.