Notte degli Oscar, stravincono i “Daniels”: 7 statuette per Everything Everywhere All At Once
La 95ª cerimonia degli Academy Awards si è conclusa con la vittoria di Brendan Fraser come Miglior attore per The Whale e di Michelle Yeoh come Miglior attrice per Everything Everywhere All At Once. Il film dei Daniels, candidato a 11 nomination, ha conquistato ben 7 premi, tra i quali quello per il Miglior film, la Miglior regia e il Miglior attore non protagonista. 4 Oscar per Niente di Nuovo sul fronte occidentale. Niente statuetta per la regista italiana Alba Rohrwacher.
Everything Everywhere All At Once è un mix tra avventura, azione, fantascienza, dramma familiare con tematiche Lgbt, comedy e romance con protagonista una donna cinese americana (Michelle Yeoh). I Daniels hanno fatto la storia degli Oscar conquistando sette premi, di cui sei nelle categorie principali: miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista(Michelle Yeoh), migliori attori non protagonisti (Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis), oltre alla sceneggiatura originale.
A spezzare il monopolio di “Everything Everywhere All at Once” è stato solo Brendan Fraser, che conquista il premio come miglior attore protagonista per la sua interpretazione in “The Whale”. Come toccanti sono le sue parole sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles: “Ringrazio l’Academy per aver creduto in questo film coraggioso, e Darren Aronofsky per avermi dato la possibilita’ di salvarmi con ‘The Whale’.
Il film dei Daniels con 11 candidature è diventato il primo vincitore dell’Oscar come miglior film a portare a casa un buon numero di premi dai tempi di ‘The Artist’, che nel 2012 ne vinse cinque (tra cui, appunto, miglior film). Nella notte di ‘Everything Everywhere All at Once’ restano a bocca asciutta ‘The Fabelmans’ di Steven Spielberg e ‘Gli spiriti dell’isola’ di Martin McDonagh, mentre ‘Top Gun: Maverick’ e ‘Avatar: la via dell’acqua’ si accontentano di un Oscar tecnico rispettivamente per il miglior sonoro e per gli effetti speciali.