Familiare tenta di strangolare una dottoressa del pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo
Attimi di tensione e di paura ieri poco dopo le 13.30, all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale San Bortolo di Vicenza per una violenta aggressione ai danni di una dottoressa che avrebbe potuto avere conseguenze anche più gravi.
Il familiare di un paziente – che in quel momento era già stato assistito e veniva monitorato – ha aggredito una dottoressa del reparto che seguiva il congiunto: furibondo, ha tentato di strangolarla tra decine di pazienti in attesa.
Immediatamente il personale del reparto si è adoperato per fermare l’aggressione e contattare le forze dell’ordine, che sono subito intervenute e hanno fermato l’uomo, di origini asiatiche.
Le circostanze che hanno condotto all’aggressione sono in fase di accertamento, mentre la dottoressa vittima dell’episodio ha riportato ferite guaribili in 10 giorni.
La direzione generale si è immediatamente recata al Pronto Soccorso per verificare direttamente la situazione: “Innanzitutto desidero esprime la solidarietà di tutta l’azienda al medico che ha subito l’aggressione – sottolinea la direttrice generale Maria Giuseppina Bonavina – e ringrazio il personale del reparto per la prontezza con cui è intervenuto, impedendo che potessero esserci conseguenze molto peggiori. Le modalità dell’aggressione sono state particolarmente violente, manifestando l’intento di nuocere gravemente, e questo non può che far riflettere. Proprio due giorni fa, domenica, c’è stata in tutta Italia la Giornata nazionale di Educazione e Prevenzione contro la Violenza nei confronti degli Operatori Sanitari e Socio-Sanitari, alla quale anche la nostra Azienda aveva aderito con una serie di iniziative di sensibilizzazione. L’episodio di oggi conferma ulteriormente quanto il fenomeno sia drammaticamente in aumento e come non possa essere sottovalutato”.