Il Comune soccorre la didattica: 140mila euro per le scuole dell’infanzia paesane
Le difficoltà economiche che coinvolgono anche gli enti pubblici non frenano la volontà di sostenere le famiglie nel fruire di servizi fondamentali per la comunità sempre più al passo coi tempi e con le esigenze.
Succede a Villaverla dove l’amministrazione del Sindaco Enrico De Peron ha confermato anche per quest’anno l’erogazione di un cospicuo contributo a beneficio di tutti quei bambini che frequentano le scuole dell’infanzia del comune. Un segnale forte anche contro un calo demografico che, pur non accentuato come in altre zone della provincia, non manca di impensierire gli amministratori locali.
I contributi garantiti che verranno erogati ai due plessi cittadini già a partire da questo mese con la prima tranche pari all’80% del totale, peseranno in bilancio per la cifra di 140 mila euro complessivi, ripartiti tra gli asili attraverso una ripartizione dettata in base agli iscritti residenti. Alla Scuola Regina Pacis, nello specifico, verranno destinati complessivamente 44.043,17 euro, mentre alla Scuola Bambino Gesù verrà destinato un contributo pari a 95.956,83 euro.
In rapporto al numero degli iscritti residenti comunicati all’uffici di competenza che ammontano a 139 bambini totali per l’anno scolastico 2022/2023, si stima perciò che il contributo di prossima erogazione oscillerà intorno ai 1000 euro a bambino, attestandosi tra le misure più corpose in tal senso almeno per quanto attiene i comuni dell’area.
“Come amministratori – ha dichiarato l’Assessore all’Istruzione e alla Cultura Sara Schizzarotto – abbiamo l’obbligo di investire sui nostri bambini, i nostri futuri cittadini. Sappiamo infatti che i contributi migliorano le offerte educative e le didattiche incidendo direttamente sulla proposta al bambino e sulla famiglia di riflesso.
I servizi per i bambini 0-6 anni promuovono l’inclusione, l’apprendimento e la continuità relazionandosi con le scuole primarie del Comune e quindi rappresentano una tappa fondamentale nella crescita educativa, relazionale e sociale.
Ecco perché, anche per quest’anno, oltre ad essere al fianco delle l’istituzione scolastica per supportarne una sempre maggior funzionalità con investimenti che consentono di ampliare la dotazione e di migliorare gli spazi educativi, si conferma il sostegno da parte dell’Amministrazione alle famiglie in difficoltà nel sostenere il pagamento della retta di frequenza delle Scuole.
Attraverso la presentazione di una richiesta presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune, se rispondono ai requisiti richiesti e hanno un ISEE fino a 7mila e 500euro, le famiglie possono beneficiare di una riduzione del 50% dell’importo della retta di frequenza”.