Morte David Rossi, via libera alla nuova commissione d’inchiesta
Con 233 voti a favore e nessun contrario è stata approvata all’unanimità dalla Camera la proposta di legge per istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, il capo della comunicazione di MPS trovato morto il 6 marzo 2013 dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio nella sede della banca, a Siena.
“Speriamo che questa possa essere la volta buona e che la verità possa venire fuori, per avere giustizia per David e per tutta la famiglia”. Lo ha detto Carolina Orlandi, figlia della vedova di David Rossi. la stessa ha aggiunto: “Siamo emozionatissimi perché è passata per la seconda volta all’unanimità, questo dice molto sul lavoro fatto fino ad oggi da chi avrebbe dovuto cercare la verità e che invece ha fatto molti errori”.
La vicenda giudiziaria. Ad oggi vi sono già state due archiviazioni come suicidio e una sentenza di primo grado che ha rigettato la richiesta di risarcimento nel processo civile intentato contro la banca. Nonostante siano trascorsi dieci anni dalla morte di David Rossi restano ancora tanti interrogativi. La sera del 6 marzo 2013 Rossi fu trovato senza vita a terra, in vicolo Monte Pio, la strada sulla quale si affacciava il suo ufficio di Rocca Salimbeni. L’uomo aveva da poco detto alla moglie che stava tornando a casa, dove però non arriverà mai. La procura di Siena aprì un fascicolo per istigazione al suicidio, in modo da poter svolgere le indagini, ma gli accertamenti fin dall’inizio propendono per il gesto volontario. E infatti due inchieste vengono archiviate come suicidio.