Serie C: notte fonda al Menti, un super Arzignano domina un piccolo Vicenza. Top&Flop biancorossi
Ennesima disfatta, ennesima partita giocata con inspiegabile superficialità mancando ancora una volta il corretto approccio di squadra da battere. La 34esima giornata di serie C si trasforma in un incubo per il L.R. Vicenza che cade sotto i colpi inesorabili di un super Arzignano Valchiampo costretto a giocare addirittura in dieci contro undici per ventisei minuti, concludendo il match senza particolari pericoli subiti. Non ci sono attenuanti per quanto visto allo stadio Menti, i biancorossi sono crollati dal punto di vista mentale e ritrovare il corretto equilibrio sembra impresa ardua per mister Thomassen chiamato a compiere un vero e proprio miracolo nei ventisei giorni che rimangono da qui al termine del campionato. Affrontare i play off in queste condizioni significherebbe deludere ancor di più i tifosi che nella gara contro i giallocelesti erano presenti in oltre settemila, sotto una pioggia battente per l’intera durata della gara. Mancano solo quattro giornate alla fine del torneo e nel prossimo turno i biancorossi dovranno affrontare un altro avversario ostico, domenica 2 aprile sarà il Trento di mister Tedino a fare visita al Menti, fischio d’inizio alle 14:30.
ANALISI- Difficile commentare una prestazione indecorosa come quella vista ieri contro l’Arzignano, è un Vicenza che sembra soffrire di un male incurabile, lavorare nella testa dei giocatori non è semplice e non lo può di certo fare un allenatore che siede in panchina da dieci giorni. La società ha evidenti responsabilità ma continua a latitare di fronte alla stampa, lasciando tra i tifosi tanta incertezza sul futuro ed enorme delusione nel presente. In campo l’undici disposto da Thomassen è inguardabile, errori imbarazzanti, spesso giocatori fuori posizione, lacune tecniche che appartengono ad alcune categorie inferiori e incapacità di essere gruppo nel momento in cui si soffre. La difesa ne combina di ogni con Valietti costantemente in difficoltà, Ndiaye impaurito non appena ha palla al piede, Cappelletti palesemente fuori condizione e Iacobucci che in un attimo di pura follia regala il gol a Parigi. Non è da meno il centrocampo; Ronaldo è lento e macchinoso e finisce per essere schiacciato dal centrocampo avversario. Cavion gioca l’ennesima brutta partita e Greco, già impegnato nell’intera corsia di competenza, deve anche sopperire alle gravi mancanze dei due compagni di reparto; uscirà dal campo stremato. Insomma, più che una squadra da primato in classifica il Vicenza sembra costruito per la salvezza e casualmente giunto in zona play off, sono troppo pochi dieci punti nelle ultime undici partite per pensare di conquistare la promozione in serie B ma, sopratutto, è un Vicenza che non gioca a calcio ma punta più sui singoli cercando azioni confusionarie e casuali. In questo modo non si va da nessuna parte.
TOP&FLOP- Terza sconfitta casalinga consecutiva per il Vicenza che al Menti non vince dall’11 febbraio (2-1 sul Renate), mentre nelle ultime sei gare sono arrivate quattro sconfitte un pari ed una vittoria; decisamente troppo poco con una media punti da retrocessione. Sono tanti i flop di giornata, partiamo da Alessandro Iacobucci voto 4,5: troppo grave l’errore sul gol di Parigi con una uscita al limite della follia. Federico Valietti voto 4,5: in perenne difficoltà, Lattanzio lo salta come un birillo ripetutamente mettendo in area numerosi traversoni, uno di questi ha portato al gol del vantaggio segnato da Antoniazzi. Maissa Ndiaye voto 4,5: sembra timoroso, sbaglia molti disimpegni per la fretta di buttare via palla, oltre a subire le avanzate offensive avversarie. Daniel Cappelletti voto 4,5: spesso in ritardo e sul gol dell’uno a zero perde Antoniazzi, sembra spaesato e fuori condizione. Ronaldo Pompeu Da Silva voto 4,5: sbaglia tutto, non è la sua giornata e il centrocampo diventa un colabrodo. Michele Cavion voto 4,5: continua a non essere il giocatore ammirato nei quattro mesi e mezzo di serie B, ennesima prestazione insufficiente. Matteo Della Morte voto 5: entra per appesantire l’attacco e riportare in parità la gara ma in venti minuti non tocca un pallone. Nicola Dalmonte voto 5,5: è il meno peggio, vero, seppur tenti più volte la giocata non può bastare per la sufficienza. Non copre Valietti lasciandolo annegare nel mare gialloceleste. Matteo Stoppa voto 5,5: anche lui ci prova più volte, bella l’azione personale al 20esimo ma poi viene risucchiato nel “nulla biancorosso”. Tra i top va segnalato un solo nome, ovviamente si tratta di Franco Ferrari voto 7,5: qualcuno dirà che il giudizio è eccessivo per una partita giocata così male dalla squadra ma va detto che l’attaccante argentino fa reparto praticamente da solo. Inventa due gol bellissimi che mandano ko l’intera difesa avversaria.
Highlights L.R. Vicenza – Arzignano Valchiampo 2 – 3