Nato, oggi è il giorno della Finlandia. Mosca: “È un’escalation”
Oggi è un giorno storico perché la Finlandia è il 31° paese alleato della Nato. Lo sintetizza così il segretario generale Jens Stoltenberg, confermando l’ingresso del paese scandinavo all’interno dell’alleanza atlantica. “La Finlandia e gli alleati saranno più sicuri e la nostra alleanza sarà più forte” ha detto Stoltenberg presentando le iniziative in programma.
La settimana finlandese. Agenda ricca di impegni per la Finlandia che non solo entra nella Nato, ma si trova anche nel pieno del voto elettorale per il cambio del leader con Sanna Marin che lascia la guida del Paese dopo la vittoria del partito conservatore della Coalizione Nazionale. “Tutti e 30 gli alleati hanno già ratificato il protocollo di adesione” ha precisato intanto Stoltenberg in merito all’ingresso nella Nato. È dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina che la Finlandia aveva chiesto un’accelerazione del processo di adesione. Un processo finalmente concluso.
Per Mosca si rischia l’escalation. Un giorno storico, sì, ma non per tutti. Dal Cremlino si dicono sicuri: “L’ingresso della Finlandia della Nato amplierà il conflitto in Ucraina” ha detto il portavoce Dmitry Peskov, aggiungendo che “Mosca seguirà con attenzione i movimenti di armi e infrastrutture militari sul territorio finlandese e annuncerà la sua risposta a tempo debito”. Dichiarazioni preventive e molto “preparate”, anche perché la Finlandia non ha mai avuto controversie con la Russia. Se da una parte c’è chi pensa alla battaglia – come Mosca -; dall’altra c’è chi si complimenta con gli alleati. È Kiev, che per bocca del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba si congratula con “amici finlandesi”. In attesa dell’Ucraina.