Calcio, indagate Roma e Lazio per plusvalenze fittizie. Nel mirino anche la Salernitana
L’ombra delle plusvalenze fittizie torna sulla serie A. Dopo la Juventus – e diverse altre società – adesso l’indagine coinvolge anche Roma, Lazio e Salernitana. Si parla di costi dei calciatori gonfiati e presunte irregolarità contabili. Tutto ancora da verificare, ma intanto le Fiamme Gialle hanno effettuato perquisizioni e acquisito documenti nelle sedi dei tre club.
Gli indagati. Il filone di indagine si riferisce a quanto accaduto durante il mercato dal 2017 al 2021. In quell’arco temporale sarebbero state condotte irregolarità sulle quali le Forze dell’Ordine vogliono far luce. Intanto sono finite nel registro degli indagati 9 persone appartenenti alla Roma, tra cui Dan e Ryan Friedkin, presidente e vicepresidente del club, più l’ex proprietario Pallotta. I reati ipotizzati a vario titolo vanno da false comunicazioni sociali a dichiarazione fraudolenta mediante falsa fatturazione. In casa Lazio, indagati sono il presidente Lotito e il ds Tare.
La difesa. Le società coinvolte in questa nuova indagine, intanto, fanno muro. E schierano in campo la miglior difesa. Ieri sera (mercoledì 5 aprile) attraverso un comunicato la Roma ha riferito di aver “operato sempre nel pieno rispetto delle norme”, aggiungendo che “la società sta collaborando con le autorità competenti e auspica che venga fatta piena chiarezza sulla vicenda nel minor tempo possibile”. Lo stesso ha dichiarato la Lazio che si è autodefinita “una casa di cristallo”. Insomma, dalla Capitale si dicono sicuri di aver agito nel giusto. Ma intanto si indaga e chissà che non possano arrivare altri stravolgimenti nel campionato di serie A, come accaduto con la Juventus.