Serie C: il L.R. Vicenza sconfigge il proprio passato, Di Carlo ko al Menti. Top&flop biancorossi
Nella penultima giornata della regular season di serie C il L.R. Vicenza prosegue nel proprio percorso di avvicinamento ai play off ottenendo una bella vittoria contro un Pordenone in cerca di punti preziosi per agguantare il secondo posto in classifica. A vincere sono proprio i biancorossi che ribaltano l’uno a zero siglato da Dubickas al nono minuto con i gol di Rolfini (ottavo centro stagionale) e il solito Ferrari (diciannovesimo sigillo). La splendida cornice di pubblico, oltre settemila presenti allo stadio Menti, ha accolto la vittoria con entusiasmo dopo aver visto in campo una squadra più determinata; l’avversario di turno è un altro candidato alla promozione in serie B e averlo sconfitto aumenta l’autostima dei biancorossi che ora dovranno affrontare squadre blasonate con la consapevolezza di poter vincere in ogni campo. Prima, però, non resta che disputare l’ultima di campionato, la trasferta di Piacenza, sabato 22 aprile 17:30, servirà a mister Thomassen per provare nuove soluzioni tattiche, risparmiando i diffidati (Ferrari) visto che la post season prevede l’azzeramento di tutti i cartellini gialli accumulati ma non la squalifica, se guadagnata nell’ultima stagionale.
ANALISI- La partita con il Pordenone inizia con un reverenziale timore, i biancorossi sono macchinosi e poco precisi. Il gol del lituano Dubickas sembra far presupporre ad una giornata da film horror, con la difesa bucata più volte nella prima mezz’ora; al 23esimo minuto Giorico riceve palla a centrocampo e di prima intenzione lancia lungo pescando Piscopo che va via in velocità lasciando sul posto sia Cappelletti che Pasini, Confente salva tutto in uscita. Come detto, però, il Vicenza trova la reazione che tutti attendevano, dal gol di Rolfini in poi la musica cambia; i biancorossi giocano un buon calcio con alcune trame di gioco davvero interessanti e il secondo gol arriva proprio grazie ad una di queste. Sandon è imprendibile sulla sinistra, palla in profondità per Rolfini che la mette in mezzo dove Ferrari fa secco Festa. Da questo match è emerso uno spirito di gruppo nettamente diverso, i giocatori hanno approcciato la gara con la voglia di vincerla e nei momenti di difficoltà non si sono sciolti come spesso accaduto, ma hanno lottato e si sono aiutati a vicenda. Lo testimonia un secondo tempo in cui, per circa venti minuti, il Pordenone ha speso tutte le energie per trovare il pareggio ma senza riuscirci proprio per la determinazione dei biancorossi. Un altro elemento da sottolineare è la condizione atletica della squadra che pare migliorata rispetto ad un mese fa e questo fa ben sperare per il proseguo di stagione. Alcuni giocatori sembrano ritrovati altri invece rimandati, quello che è certo è che Dan Thomassen sta facendo un ottimo lavoro dando la giusta responsabilità ad ogni membro della rosa, ora non resta che eliminare tutte le scorie di un campionato altalenante e pensare che il (nuovo) campionato deve ancora iniziare.
TOP&FLOP- Dal match con il Pordenone emerge un solo giocatore pienamente bocciato, si tratta di Pompeu Da Silva Ronaldo voto 5: non ha la capacità di creare geometrie, troppo lento in fase di proposizione e completamente assente in copertura. Per guadagnarsi una maglia da titolare ai play off dovrà fare molto di più. Tanti invece i giocatori che si sono guadagnati più che una scolastica sufficienza, Alessandro Confente voto 7: uscita salvarisultato al 23esimo su Piscopo lanciato a rete, in area non ne sbaglia una e va a prendersele tutte. Franco Ferrari voto 7: si è sempre parlato dei problemi difensivi del Vicenza ma vi pensate una stagione senza le 19 reti del Loco? Dopo le 17 reti dello scorso anno. bomber di razza! Alex Rolfini voto 6/7: il cobra riporta in parità un match iniziato male, si muove molto e fornisce l’assist per il raddoppio di Ferarri. Thomas Sandon voto 6/7: inizia male facendosi saltare in un paio di occasioni ma cresce tantissimo, diventa incontenibile sulla corsia di sinistra dalla metà campo in su. Michele Cavion voto 6/7: giocatore che sarà fondamentale per i play off e il fatto che stia ritrovando la miglior condizione è una gran bella notizia. Ha lottato, recuperato palle e si è riproposto in avanti più volte. Maissa Ndiaye voto 6,5: anche lui non inizia benissimo ma nel corso della partita cresce tanto giocando con grande personalità e andando anche all’uno contro uno, arriva più volte sul fondo. Federico Tonin voto 6,5: attenzione a non dare troppe responsabilità ad un giovane alla prima da professionista ma il 17enne in arrivo dalla Primavera entra in campo con una personalità degna di un veterano, salta l’esperto Ajeti più volte facendogli vedere i sorci verdi. Giocatore che va gestito per non commettere gli errori già visti nel recente passato. Dan Thomassen voto 7,5: l’allenatore biancorosso si è trovato una bella gatta da pelare ma senza indugi ha abbassato la testa e lavorato intensamente. I giocatori sembrano aver ritrovato fiducia in se stessi e se il mister riuscirà a mantenere la barra dritta in questa direzione l’obbiettivo potrebbe non essere così irraggiungibile.