Cortocircuito in maggioranza, Occhino: ‘Risparmiateci un anno di campagna elettorale’
Non é proprio una crisi dichiarata, ma ad Arsiero da qualche tempo la maretta è tangibile. Protagonista del clima di tensione, la stessa maggioranza capeggiata dal Sindaco Cristina Meneghini che nonostante un atteggiamento solitamente rivolto al dialogo e alla conciliazione e nonostante sinora non sia intervenuta, pare alle prese con una situazione di contrasto interno ormai acclarato.
Ad agitare gli animi, in particolare, i lavori dell’incrocio in entrata al paese, accolti con qualche critica dai residenti, ma inaspettatamente anche da due consiglieri di maggioranza, Claudio Longin ed Edoardo Costabeber, che presi carta e penna hanno rivolto un’interrogazione ai colleghi contestando, tra le altre cose, un’adeguata condivisione pubblica di modifiche viarie che non sarebbero state capite dalla popolazione. Interrogazione alla quale, a stretto giro, ha fatto seguito il deposito di una raccolta firme – circa una cinquantina – stavolta per chiedere la rimozione di un dosso rallentatore installato in Via Borgo: promotore, anche in questo caso, il giovane consigliere di maggioranza Costabeber.
“Siamo passati da un’interrogazione di alcuni consiglieri di maggioranza – spiega la capogruppo di SíAmo Arsiero Tiziana Occhino – sulla grande opera di mandato, ossia l’incrocio di entrata al paese, finanziato e iniziato nell’idea progettuale dalla precedente amministrazione e concluso, nella sua versione ‘sbagliata’, dall’attuale, alle assenze in consiglio sulla grande operazione del cambio confini con la cessione del territorio del lago ai Laghi e adesso alla raccolta firme contro un dosso per rallentare il traffico: questo clima di rottura interna ed evidente disagio di un pezzo di maggiornaza imbarazza e preoccupa. Imbarazza perché il consigliere Costabeber, in primis, deve spiegarci come mai sceglie i social e la stampa per parlare con il Sindaco che ha sostenuto e fatto votare invece che recarsi in Comune. Imbarazza perché il disagio sulle scelte non riuscite dell’amministrazione sono evidenti anche a chi non è prevenuto come la minoranza. Imbarazza perché agli appelli a noi rivolti di collaborazione e dialogo, la maggioranza stessa sembra non rispondere con convinzione. Preoccupa, e molto, perché manca più di un anno al voto della primavera 2024 e l’idea che l’ultimo anno di mandato di questa amministrazione sia segnato da continui battibecchi interni che azzoppano le iniziative e fanno perdere tempo alle azioni di governo del territorio non sono certo quello di cui i cittadini hanno bisogno”.
Considerazioni in parte ripercorse in un’ulteriore interpellanza, stavolta firmata dall’opposizione, per chiarire come maggioranza e Sindaco intendano muoversi dopo che anche il sopralluogo avvenuto nell’opera stradale che interessa la SP350 denominata via dei Longhi ove interseca via degli Ampon, via Marconi e via Marco Polo, non avrebbe trovato soddisfazione nei consiglieri di maggioranza ‘dissidenti’, così come emerso durante l’ultima sessione consiliare: “Se manca la fiducia nelle scelte e nell’operato del Sindaco e della giunta – incalza Occhino che contestualmente ha chiesto la convocazione di un consiglio ad hoc – e se le fratture della maggioranza sono ormai evidenti ed esplicite, allora bisognerebbe avere o il coraggio di una rottura o l’onestà di non iniziare una campagna elettorale sulle spalle dei cittadini, fingendo di continuare a governare”.