Liberati ostaggi in Camerun: salvi i cinque italiani
Si è concluso dopo alcune ore il sequestro di dodici turisti europei, tra i quali cinque italiani, in Camerun. Il gruppo, di cui facevano parte anche sette cittadini di nazionalità svizzera, era stato catturato ieri nella zona occidentale del Paese presumibilmente da miliziani separatisti anglofoni.
Lo ha riferito il ministero della Comunicazione camerunense, precisando che il gruppo “era stato preso in ostaggio da una banda di terroristi armati” nella zona di Nguti, nel sud-ovest del Paese africano, prima di essere liberati dai militari ieri sera grazie ad una “operazione speciale”. Gli europei rapiti erano membri di un’organizzazione “African Adventures” ed erano stati segregati nell’area di Moungo-Ndor, mentre erano diretti al luogo turistico dei Laghi gemelli.
Sono stati rilasciati anche sei consiglieri municipali della vicina Regione nordoccidentale, altra zona di pressioni indipendentiste, in un’operazione in cui “decine di assalitori sono stati neutralizzati, grandi scorte di armi e munizioni, così come grandi quantità di droga, sono stati sequestrati”, hanno riferito le autorità.