Domani l’addio a Catia Vinante, la commessa di 43 anni deceduta in un incidente stradale
Saranno domani la comunità e la chiesa parrocchiale di Alte Ceccato ad accogliere con la preghiera il feretro della sfortunata commessa vicentina Catia Vinante, accompagnandola nell’ultimo tratto terreno. Fissate ieri le modalità delle esequie, infatti, che si terranno nella popolosa frazione di Montecchio Maggiore alle 15 di martedì 2 maggio dopo che la notizia della morte improvvisa della donna di soli 43 anni, avvenuta poco prima di mezzogiorno di giovedì ad Arzignano, ha sconvolto centinaia di persone. Si tratta della seconda vittima di un incidente lungo la strada provinciale della vallata del Chiampo in pochi giorni.
Familiari, parenti di ogni grado, amici di Catia e del marito Simone Montagna e non ultimi colleghi e clienti che ben conoscevano la bionda e affabile commessa del negozio di ottica. A precedere il funerale di domani, oggi alle 19, sempre nella chiesa di San Paolo si terrà una veglia di preghiera in suo omaggio con la recita del Santo Rosario.
La 43enne si trovava al volante della sua Lancia Y in via Vicenza ad Arzignano, viaggiava da sola, quando all’improvviso la sua vettura è andata a scontrarsi su un camion condotto da un 51enne e che proveniva dalla carreggiata opposta: l’urto è avvenuto con lo spigolo anteriore della cabina di guida del veicolo più pesante, facendo carambolare l’auto contro il guardrail. L’allarme al 118 è scattato subito, i primi a giungere sono stati i membri del team d’emergenza del vicino ospedale Cazzavillan ed è stato fatto decollare anche un mezzo di elisoccorso per garantire il soccorso più tempestivo possibile.
Purtroppo, però, le lesioni da impatto riportate nel doppio schianto si sono rivelate fatali per la donna, il cui decesso è stato dichiarato dopo i prolungati tentativi di rianimarla senza esito. Sulla salma non è stata richiesta l’autopsia. Catia, grande amante degli animali e in particolari dei suoi due cani di piccola taglia, lavorava da tempo al Centro Ottico Concato di Alte, poco lontano da casa, rimasto chiuso in segno di omaggio dopo aver appreso del triste destino toccato alla propria collaboratrice.