Calcio: dopo il Frosinone, anche il Genoa torna in Serie A
Un solo anno di purgatorio per il Grifone: il Genoa batte 2-1 l’Ascoli a Marassi e grazie al contemporaneo 1-1 di Bari-Modena torna in Serie A con due turni d’anticipo. Dunque, il presidente genoano Alberto Zangrillo e tutto il gruppo 777 Partners che ha rilevato il club poco più di un anno e mezzo fa, sono stati di parola. Al via della stagione avevano promesso il ritorno del Genoa in A e così è stato.
Decisivo il cambio di allenatore in panchina. Nonostante i favori del pronostico da parte degli addetti ai lavori, con il tecnico tedesco Alexander Blessin in panchina, la stagione dei rossoblu era cominciata nel peggiore dei modi. Poi, la svolta: via Blessin, squadra ad Alberto Gilardino e l’immediato cambio di passo culminato con la promozione. Dunque, dopo il Frosinone, il Genoa è la seconda squadra a salire in A dal torneo cadetto. La terza uscirà dai play off.
I punti di forza di questo Genoa. Difesa di ferro, un solo gol subito tra le mura amiche da quando l’ex campione del mondo 2006 ha preso in mano la squadra. E poi un attacco efficace al momento giusto; non una macchina da gol ma una compagine molto equilibrata e chirurgica in fase offensiva.
A proposito di difesa, l’uomo copertina di giornata è Mattia Bani. Il difensore, di rabbia pura, ha raccolto un tentativo di Sturaro respinto solo dalla traversa scaraventando in porta il pallone dell’1-0. Raddoppio di Badelj su svarione difensivo dell’Ascoli; inutile la rete di Marsura per il 2-1 definitivo.
La marcia genoana. Un percorso trionfale cominciato a inizio dicembre dopo l’esonero di Blessin cacciato il 5 dicembre 2022 al termine di Genoa-Cittadella 0-1. “Gila” ha preso il timone l’8 dicembre contro un Südtirol che veniva da una consistente striscia di risultati utili consecutivi. Poi i big-match con le grandi del campionato e le vittorie contro Frosinone, Bari, Pisa e Cagliari. Una bella cavalcata, una promozione annunciata e meritata.