Il mitico “Lane” di fine anni ’70 piange Sergio, lo storico magazziniere “custode” dei colori biancorossi
Magari solo gli affezionati più viscerali dei colori biancorossi del “Lane” ne ricordavano il nome e il cognome per esteso, ma tutti coloro che hanno vissuto “dal di dentro” il Vicenza Calcio degli anni ’70 e ’80 non possono che essere tristi oggi per la scomparsa di Sergio Gaiola. L’addetto alla logistica si direbbe oggi, perfetto esponente di quel ruolo amarcord del dietro le quinte, il magazziniere sportivo, con cui si chiamava a quei tempi. O “Quello delle magliette”, con l’iniziale volutamente maiuscola, perché si trattava di una sorta di custode fedelissimo e onnipresente dei colori della società, della squadra, di ognuno dei calciatori biancorossi.
Che si trattasse di un calzettone da recuperare o di una maglietta da regalare, bisognava per forza passare “al varco” del temibile custode Sergio, o la “belva” come qualcuno lo aveva soprannominato: peggio (o meglio parlando di sport) di un arcigno difensore vecchio stampo. Nessuno poteva toccare nulla senza la sua autorizzazione in magazzino, garantito.
Per oltre vent’anni lui è stato una presenza fissa allo Stadio Romeo Menti di Vicenza. Fu assunto a metà anni Settanta dalla società di allora, fino alla pensione: si è occupato nel tempo delle magliette (e non solo ovviamente) biancorosse di Paolo Rossi fino a Roberto Baggio, giusto per citare i campioni probabilmente più amati dai tifosi del Lane che hanno vissuto e vestito i colori del Vicenza , anzi, del Real Vicenza come era la denominazione ufficiale di allora. Fu anche tra i protagonisti, sempre nel dietro le quinte, nell’era Dalle Carbonare, fino al ritorno in serie A, la Coppa Italia e l’avventura europea.
L’ex magazziniere, in pensione da tempo, si è spento mercoledì all’ospedale Cazzavillan di Arzignano, dove era ricoverato in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Aveva 84 anni. A darne notizia è stato proprio il sito ufficiale del LR Vicenza, postando la foto e un messaggio di ricordo della sua figura e insieme di cordoglio. Nel corso della giornata o al massimo domani sarà resa nota la data delle esequie, che si terranno a Vicenza città dove aveva vissuto. “LR Vicenza si unisce al dolore per la scomparsa di Sergio e desidera esprimere ai suoi cari le più sentite condoglianze”.
Tra i messaggi di ricordo alcun provengono anche da Posina, ai confini con il Trentino, dove Sergio Gaiola è stato una presenza costante nei periodi di vacanza, godendosi il fresco e i silenzi delle montagne e della valle omonima. Nella sua collezione di ritratti fotografici lo si vede ritratto con i campioni del pallone italiani e internazionali, come quella con Pelè: un “tesoro” che costituiva gelosamente e mostrava con grande orgoglio. Lascia la moglie Paola e la figlia Monica.