Minacce con pallottola alla sindaca Bevilacqua: denunciato un 53enne
Già identificato il presunto responsabile della lettera minatoria con proiettile fatta pervenire ieri in municipio ad Arzignano ed indirizzata alla sindaca Alessia Bevilacqua: in poche ore i carabinieri del comando compagnia di Valdagno, guidati dal comandante Danilo Ciampini, già ieri pomeriggio hanno denunciato all’autorità giudiziaria un uomo di 53 anni, originario di Arzignano, per minacce nei confronti del sindaco della città del grifo.
I fatti
Attorno alle 9.30 di ieri la prima cittadina di Arzignano aveva ricevuto con la posta del mattino anche la busta lasciata agli impiegati comunali dal 53enne (che da quanto si apprende da fonti dell’amministrazione aveva anche detto che lo stava consegnando da parte di altre persone): una busta di plastica chiusa con i punti di una puntatrice e con l’esterno scritto (ricavando le lettera da un giornale) “per Alessia Bevilacqua”. Una volta aperto, era risultato contenere un proiettile (poi risultato di calibro 45) ed un messaggio rivolto alla stessa sindaca stessa.
Le operazioni
I militari della stazione di Arzignano, con il supporto degli investigatori del reparto operativo del comando provinciale di Vicenza e del nucleo operativo d Valdagno, si sono quindi recati in municipio e hanno repertato e sequestrato quanto rinvenuto, avviando le ricerche dell’uomo che aveva consegnato il plico e che, in questo modo, si era quindi reso riconoscibile.
Il 53enne è stato rintracciato subito dai militari dell’Arma a casa sua: intorno alle 13 è stato sottoposto quindi a una perquisizione domiciliare, nel corso della quale in un cassetto della credenza in cucina è stata trovata una pistola tipo “scacciacani”, priva di tappo rosso, contenete sei cartucce forate in ottone.
Sul posto è stato trovato anche altro materiale che collega l’uomo alla missiva con minacce: il tutto è stato sequestrato e messo a disposizione degli investigatori dell’Arma. L’uomo dovrà rispondere di minaccia aggravata dinanzi all’Autorità Giudiziaria berica.Da quanto si è appreso, l’uomo sarebbe una persona problematica, con precedenti e già conosciuta dalla stessa sindaca durante la sua passata attività di assessore ai servizi sociali. “Non avrei mai pensato che questa persona, che in passato aveva avuto nei miei confronti anche delle gentilezze come mandarmi un mazzo di fiori, potesse arrivare a tanto”. La prima cittadina di Arzignano è ancora scossa, tanto più che esula dalla sua indole vivere la sua attività amministrativa e il suo essere donna con sentimenti legati alla paura. Da parte loro, i carabinieri sarebbero giunti alla conclusione che il tutto sarebbe avvenuto in un contesto individuale, che si esaurirebbe nella condizione di disagio (e a questo punto di pericolosità) del 53enne, senza il coinvolgimento di altre persone.