Quattro Montecchio a raduno: il piatto forte è la… salita. Poi la quaja e la solidarietà
Largo ai “Montecchi” – anzi, ai montecchiani o montecchiesi che dir si voglia – e… al largo i Capuleti. No, in realtà la saga di Giulietta e Romeo stavolta non c’entra, anche se di Montecchio si parla e con diversi accenti: veneto per metà, ma anche emiliano e umbro. Week end di raduno per le quattro Montecchio d’Italia, che si ritrovano domenica in quello Precalcino per un week end di festa prima di tutto, e poi di sport all’aria aperta. Le quattro mo… schettiere del Belpaese hanno stretto già da tempo un gemellaggio, dandosi appuntamento di tanto in tanto in armonia e allegria: l’edizione 2018, ospitata dalla comunità altovicentina, metterà insieme solidarietà, cicloturismo e piatti tipici.
A partecipare i quattro avamposti sparsi sul territorio italiano, due nel Vicentino con il comune – il più popoloso fra tutti – di Montecchio Maggiore a guidare il plotone di cittadini gemellati con i suoi circa 23 mila e 500 abitanti. Per i castellani tragitto breve, domani , verso Montecchio Precalcino (circa 5 mila residenti), appena una trentina di chilometri. Da Montecchio Emilia (paese di 10 mila e 600 abitanti in provincia di Reggio Emilia) e dall’umbro Montecchio (solo 1.700 anime, borgo suggestivo nel ternano) che conserva la denominazione “asciutta” originale, gli altri rappresentanti in arrivo sulle colline di montecio, per buona parte ciclisti amatori oltre che buone forchette.
Due, infatti, gli appuntamenti clou dell’evento. La salita cicloturistica delle colline e il gustoso pranzo al Palaquaja di Levà, con l’immancabile spiedo di quaglia come piatto forte nel menu. Alla mattina è previsto il “Brevetto del Monte” sulla falsariga del Brevetto del Grappa (le dieci salite per raggiungere la cima del Grappa). Per compensare le fatiche sui pedali poi tutti a tavola, anche con la volontà di dare una mano solidale. Il ricavato sarà infatti devoluto alla raccolta fondi destinata alla costruzione di un centro polivalente a San Pellegrino di Norcia, zona colpita dal terremoto dell’estate 2016.
Sbirciando tra gli eventi del passato recente, pedali ancora protagonisti proprio nel 2016 quando una delegazione in sella, composta da diciotto baldi paladini dei “Montecchio d’Italia”, giunse a Roma e fu ricevuta da Papa Francesco dopo aver fatto tappa nelle quattro località gemellate. All’incontro con il Santo Padre parteciparono anche i rispettivi sindaci. La forte tradizione sportiva nel ciclismo di Montecchio Precalcino ha contribuito a inserire le “due ruote” al centro degli avvenimenti organizzati in più occasioni, condivisa ovviamente dagli altri centri (quasi) omonimi.