Elezioni Vicenza: finita una campagna elettorale aspra, la parola passa agli elettori
Si è chiusa ieri sera, 26 maggio, a Vicenza una campagna elettorale per dai toni aspri: ora il silenzio darà ufficialmente ai cittadini il tempo di pensare a chi vorranno come nuovo sindaco del capoluogo: l’uscente Francesco Rucco o lo sfidante Giacomo Possamai.
Il primo sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, dalla sua lista civica e ora anche da quella dell’ex assessore (in rotta di collisione fino a due settimane fa) Claudio Cicero, con cui Rucco ha stretto un apparentamento ufficiale e che quindi ora entra in maggioranza con il su 2,57% dei vito raccolti il 14-15 maggio.
L’altro, Possamai, sostenuto da Partito Democratico, Terzo Polo, Coalizione Civica e tre liste civiche. Per il candidato del centro sinistra nessun apparentamento e allargamento della maggioranza, solo un accordo con un altro ex assessore di Rucco, Lucio Zoppello (2,49% al primo turno), a cui in caso di vittoria sarà affidata la regia della soluzione del nodo spinoso del progetto della Tav, la linea dell’Alta Velocità, e che ha raccolto il sostegno anche di Edoardo Bortolotto del Movimento 5 Stelle (1,69% al primo turno).
E proprio dai risultati del 14-15 maggio scorsi si riparte: Possamai avanti con il 46,23% delle preferenze, Rucco sorprendentemente all’inseguimento nonostante fosse sindaco uscente con il 44,06%. Scarto minimo e come la storia elettorale insegna, i giochi al ballottaggio si riaprono sempre e inizia una partita completamente nuova.
Scambi di accuse
In questi giorni si sono susseguiti i confronti pubblici: sui giornali, in tv, o in momenti organizzati dalle categorie economiche (Confindustria, Confartigianato, Ascom e Coldiretti). Gli ultimi scampoli di campagna elettorale sono stati caratterizzati da toni aspri, in particolare scambi di accuse e segnalazioni per manifesti strappati o vandalizzati.
La chiusura della campagna elettorale
Rucco, particolarmente aggressivo in questi giorni, ha finito la sua fatica elettorale giovedì sera in piazzale San Lorenzo con una nuova calata di politici nazionali, dopo aver avuto in questi giorni presenti a sostegno anche politici regionali del calibro di Luca Zaia, Roberto Marcato e Elena Donazzan. Giovedì sera, sul palco c’erano tre ministri: Matteo Salvini, Anna Maria Bernini, Guido Crosetto. Con loro, anche Antonio De Poli dell’Unione di Centro. Il messaggio era chiaro: riaffermare l’importanza di quella che Rucco (che ha sempre ribadito di essere un civico e ha accusato lo sfidante di essere un uomo di partito) chiama “filiera”, ossia un asse verticale con governi centrale e regionale della stessa area politica.
Possamai, invece, ha chiuso ieri sera in un’affollatissima piazza delle Erbe, dopo giorni in giro a piedi per i quartieri e ancora la visita di qualche sindaco di area, come quelli di Udine e di Firenze. In piazza delle Erbe nessun politico sul palco, per una serata che è stata anche una festa a base di musica, cibo e la partecipazione di Gene Gnocchi (per un’attività di solidarietà con le popolazioni dell’Emilia Romagna) e Dario Vergassola che ha effettuato una intervista ironica allo stesso Possamai, che ha ribadito la scelta di non volere politici per rivolgersi direttamente ai cittadini.
Come si vota
Domenica 28 maggio, dalle 7 alle 23, e lunedì 29 maggio, dalle 7 alle 15, si vota per il ballottaggio tra i candidati a sindaco del Comune di Vicenza.
I dati sull’affluenza di domenica 28, alle 12, 19 e 23, il totale votanti alle 15 di lunedì 29 maggio e lo spoglio in diretta delle schede, subito dopo la chiusura delle votazioni, saranno pubblicati nel sito del Comune.
Al primo turno a Vicenza hanno votato il 54,20% degli elettori (hanno votato in 47.361). Il corpo elettorale per questo secondo turno è di 88.941 elettori e elettrici.
Possono votare gli stessi elettori iscritti alle liste elettorali e ammessi all’esercizio del voto domenica 14 e lunedì 15 maggio. Coloro che acquisiscono la maggiore età dopo il primo turno, cioè tra il 15 maggio e il 29 maggio, non sono ammessi al voto.
Per votare l’elettore deve recarsi nella sezione indicata sulla tessera elettorale, presentarsi al seggio ed esibire la tessera elettorale e un documento di riconoscimento personale (carta d’identità o altro documento di identificazione munito di fotografia, rilasciato da una pubblica amministrazione). Sono validi per il voto anche la ricevuta della richiesta della carta d’identità elettronica e le carte d’identità e gli altri documenti di identificazione scaduti, purché risultino regolari e possano assicurare la precisa identificazione della persona. Tutte le info sono disponibili sul sito del Comune di Vicenza.
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