Scoppio nel cantiere, grave 30enne investito da schegge e pietre. Si pensa a un ordigno di guerra
Soccorsi in codice rosso questa mattina sull’Altopiano dei 7 Comuni e più precisamente a Stoccareddo, dove un giovane di circa 30 anni è stato colpito da schegge di materiale e da pietre in seguito a un’esplosione improvviso. L’allarme scattato alle 9.50 circa ha indotto i soccorritori a richiedere l’invio immediato di un’eliambulanza per agire rapidamente. e salvargli la vita. Scenario dello scoppio accidentale è un’abitazione in ristrutturazione, in via Col Fuste nel centro della località montana, di proprietà proprio del ragazzo ricoverato d’urgenza all’ospedale di Vicenza a metà mattinata. Uno dei tanti cantieri attivati con accesso al bando statale “Bonus 110”.
Il cittadino del Comune di Gallio – R.B. le iniziali del ferito – stava lavorando su una parete esterna insieme a una squadra di operai impegnati nel cantiere. Sarebbe stato investito dai detriti di muratura su più parti del corpo e sul viso. Fortunatamente il giovane sorpreso dal crollo si è adagiato sull’impalcatura, senza cadere nel vuoto.
Secondo le informazioni disponibili per il momento, il 30enne stava utilizzando una sega circolare per tagliare delle tubazioni sporgenti di recupero, quando improvvisamente si è verificata l’esplosione. Non si tratta di fuga di gas con le scintille del “taglio” a determinare la deflagrazione, come ipotizzato in un primo momento, ma l’utensile in mano al giovane altopianese avrebbe danneggiato un residuato bellico con le stesse sembianze di un tubo metallico, in maniera accidentale. Secondo le prime analisi dei vigili del fuoco, Carabinieri nel sopralluogo seguente, il tubo era in realtà un siluro di tipo “bangalore”, un congegno bellico finito nella muratura per motivi al momento sconosciuti.
La squadra medica del Suem 118 inviata a Stoccareddo con il provvidenziale supporto del velivolo del 118 e, insieme a un team arrivato dal pronto soccorso di Asiago, avrebbero in concorso salvato la vita al ragazzo, trovato in fin di vita. Dopo il ricovero via cielo verso l’ospedale San Bortolo a Vicenza la situazione rimane delicata, e la prognosi chiaramente riservata in attesa del trascorrere delle ore in osservazione.
Si attendono approfondimenti in merito in base ai rilievi dei Carabinieri giunti nella frazione di Gallio. Con i militari anche i tecnici dello Spisal dell’Ulss 7 Pedemontana, trattandosi di un incidente sul lavoro, e una squadra di vigili del fuoco a supporto.