Ranieri, un’altra impresa: Cagliari in Serie A. Spareggio al Verona, lo Spezia torna in B
Claudio Ranieri, l’uomo delle favole. Il protagonista dell’impresa Foxes, l’uomo che portò la cenerentola Leicester sul tetto della Premier League, centra un altro straordinario traguardo: prende il Cagliari a stagione in corso, sostituendo l’esonerato Fabio Liverani, e lo riporta in Serie A come già era stato capace di fare 33 anni fa. Stavolta, il quasi 72enne Ranieri ci riesce attraverso i play-off di B. E dire che quando il presidente dei sardi Tommaso Giulini lo ingaggiò, il Cagliari era fuori dalle prime 8 del torneo cadetto e sembrava in caduta libera. Una rincorsa fantastica culminata con la vittoria a Bari per 1-0 nella finale. Isolani in paradiso, mentre i pugliesi restano in Serie B. Pertanto, quella che per il patron dei baresi Aurelio De Laurentiis doveva essere “una serata da cinema”, si è trasformata in una notte da film horror.
Dopo l’1-1 maturato in Sardegna nel match d’andata, il Cagliari passa per 1-0 al San Nicola davanti a quasi 60mila tifosi. In pieno recupero sembrava davvero fatta per il Bari e, invece, al 94′ è arrivato il gol di Pavoletti che vale la promozione nel massimo campionato di calcio insieme a Frosinone e Genoa. L’errore dei padroni di casa è stato quello di gestire il pareggio ottenuto all’andata. Infatti, con due pareggi sarebbero stati i galletti a fare il grande salto in virtù del terzo posto centrato al termine della regular season con 65 punti, rispetto al quinto posto del Cagliari a quota 60. A fine gara piangono tutti: i pugliesi di disperazione, i sardi di gioia. E piange anche lui, il grande protagonista Claudio Ranieri che tra le lacrime riesce a dire: “E’ una gioia indescrivibile”.
Sliding doors: è proprio il caso di parlare di porte girevoli. Nello stesso giorno, domenica 11 giugno, il Cagliari vince a Bari ritrovando la Serie A, mentre lo Spezia perde 1-3 lo spareggio salvezza sul neutro di Reggio Emilia contro il Verona e retrocede tra i cadetti. Approdata nel massimo campionato di calcio per la prima volta nella sua storia tre anni fa, la squadra ligure torna in B. I calciatori dell’Hellas Faraoni (espulso poi al 68′ sul 3-1 per il Verona) e Ngonge (autore di una doppietta) rendono inutile il gol del momentaneo pareggio spezzino firmato Ampadu. Il portiere Montipò para un rigore a Nzola sfoderando altri quattro interventi prodigiosi e contribuendo così alla salvezza dei suoi, per la gioia dei 4000 tifosi scaligeri presenti al Mapei Stadium.
Tanta amarezza per lo Spezia che spreca tanto. Leo Semplici, tecnico spezzino, recrimina perchè si è giocato questa sfida da dentro o fuori senza sette titolari. Alla fine a vincere è la compagine più spietata, reattiva e concreta. Complimenti a mister Marco Zaffaroni che completa in questo modo una rincorsa alla salvezza partita da molto lontano. L’Hellas a un certo punto della stagione sembrava spacciata e, invece, con 26 punti in 23 partite e il contemporaneo crollo dello Spezia (un solo successo nelle ultime 13 partite di campionato), il miracolo sportivo è stato possibile. Adesso la Serie A 2023-2024 è completa: Frosinone, Genoa e Cagliari prendono il posto di Spezia, Cremonese e Sampdoria. Ora tutti in vacanza, si riparte il 20 agosto.