Non “ascoltano” il Soccorso Alpino e scendono la ferrata: un 23enne si fa male, serve l’eliambulanza
Incauti e testardi nel non seguire ieri le indicazioni della squadra di Soccorso Alpino di Recoaro-Valdagno incontrata pochi minuti prima sulla ferrata del Vajo Scuro, due 23enni padovani in arrampicata sono stati infine recuperati dopo che uno dei due ha rischiato di farsi davvero male, se non addirittura di rischiare la vita, dopo essere scivolato nella fase di discesa, riportando la sospetta lussazione di una spalla.
L’intervento di recupero dei due, seguito a uno in corso nella tarda mattinata di domenica, ha impegnato non poco gli specialisti della montagna in forza al Cnsas di base a Recoaro, con infine l’intervento di un elicottero di Verona Emergenza per favorire il salvataggio. Il giovane di Padova è stato infine traportato all’ospedale San Lorenzo di Valdagno e affidato agli specialisti di ortopedia.
A sorprendere è il racconto dettagliato delle fasi precedenti al recupero della coppia di alpinisti 23enni impegnati sulla ferrata, che in precedenza intorno alle 11.20 già avevano incontrato la prima squadra di soccorso impegnata nel delicato recupero di tre escursionisti vicentini in seria difficoltà su una parete rocciosa nel tratto più impegnativo della ferrata. Gli stessi esperti, vedendo i due giovani in difficoltà, avevo consigliato loro di attendere sul posto il ritorno della squadra diretta a Rifugio Battisti per ricevere in seguito un supporto e far rientro in sicurezza alla base. Indicazione ignorata, alla luce degli eventi successivi.
“I due ragazzi hanno invece iniziato a scendere la ferrata a ritroso da soli – si legge nel comunicato diffuso ieri sera dal Cnsas Triveneto – ed è stato a circa 40 metri dal sentiero che la seconda squadra in salita – ignara che i due avessero bisogno – li ha incrociati e ha sentito uno dei due gridare, poiché si era appena procurato la sospetta lussazione di una spalla. Dopo aver prestato le prime cure e avere approntato un sistema di immobilizzazione della spalla, i soccorritori hanno calato il giovane alla base della parete. Impossibile pensare nelle sue condizioni di poterlo portare oltre, il ragazzo è stato recuperato dall’elicottero, sopraggiunto nel frattempo, che lo ha issato a bordo col verricello per poi accompagnarlo in ospedale di Valdagno”.