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E’ mancato in questi giorni Ezio Testolin, maestro panettiere di Calvene e grande esperto di questa arte, che divulgava in tutta Italia. I funerali si sono tenuti questa mattina nella chiesa arcipretale di Calvene: la salma è giunta dall’ospedale di Santorso.
Una morte improvvisa, quella che ha colpito Testolin, meglio conosciuto come “Ezio fornaro”: lascia la moglie Franca, la figlia Giulia e due fratelli. 75 anni, era un grande appassionato del suo lavoro ed era molto più che il “fornaro” di Calvene: era un riferimento per il mondo dell’Arte Bianca in tutta Italia, in maestro, in insegnante e un mentore, impegnato gratuitamente in moltissime manifestazioni.
Dopo aver iniziato a praticare l’arte bianca nel 1963, ha speso molti anni della sua vita non solo nella professione ma anche nella divulgazione e nella formazione dell’arte panaria. Era stato anche segnalato da Gambero Rosso per aver panificato per chef stellati. Aveva partecipato anche recentemente all’edizione 2023 di Sigep, la più importante fiera del settore. Infaticabile, ha partecipato attivamente e contribuito alla costituzione all’inizio degli anni duemila dell’Associazione Panificatori della provincia di Vicenza. Ancora una settimana fa, aveva partecipato a un laboratorio formativo con gli studenti del CFP di Trissino, all’interno del progetto “Tochi de pan”, preparando alcuni tipi di pane storico vicentino con i ragazzi di terza.
“Tutta la comunità maranese abbraccia la famiglia Testolin per la scomparsa del caro Ezio. Con affetto e gratitudine – scrive sui social il Comune di Marano Vicentino – ricordiamo il Maestro Panificatore e il suo impegno nel trasmettere con passione l’arte del pane anche ai più giovani. Ezio Testolin aveva partecipato alla nostra manifestazione Panis Marano proprio in questa veste, insieme ad altri insegnanti e studenti dell’Enaip Veneto Vicenza. Grazie, Ezio”.
Il commento della Federazione italiana panificatori, pasticceri e affini: “Grande appassionato del nostro lavoro, ha speso molti anni della sua vita non solo nella professione ma anche nella divulgazione e formazione dell’arte panaria. Infaticabile, ha partecipato attivamente e contribuito alla costituzione all’inizio degli anni duemila dell’Associazione panificatori della provincia di Vicenza”.
“Noi di Pane in Piazza a Mestre – si legge sul profilo Facebook della manifestazione – lo chiamavamo Nonno Ezio. E’ stato un maestro panificatore che ha saputo dare tanto al nostro territorio, investendo nell’insegnamento con l’intento di tramandare la sua preziosa esperienza ispirando le future generazioni. Proprio mentre ci apprestiamo ad organizzare l’edizione 2023 di questa manifestazione alla quale Ezio ha sempre partecipato attivamente e con grinta, soprattutto nei laboratori per bambini, desideriamo mettere ancora più in risalto la bellezza di un’arte antica come la panificazione, alla quale è riuscito ad appassionarci con il suo modo di essere diretto e irriverente che ricorderemo per sempre con grande affetto”.
“Una persona buona di tutto rispetto – commenta un suo ex allievo sul gruppo Facebook “Sei di Calvene se” – per me e tanti altri è stato un professore, un Maestro, una guida. Lui vedeva sempre il buono e il potenziale in tutti i suoi alunni e dava tutto se stesso con semplicità, naturalezza e tanto umorismo, tanto da farti apprendere anche le cose più difficili con estrema facilità e divertimento”.