Kiev accusa Mosca: “Vogliono un attentato alla centrale”. Il Cremlino replica: “Ennesima menzogna”
Su Telegram Volodymyr Zelesky scrive: ” La Russia sta valutando un possibile attacco terroristico alla centrale nucleare di Zaporizhzhia con una conseguente dispersione di materiale radioattivo nell’ambiente”. Il presidente ucraino ha sottolineato che Kiev ha già condiviso le relative informazioni di intelligence con i suoi partner internazionali.
“Purtroppo, ho dovuto ricordarvi più volte che le radiazioni non conoscono confini di Stato e chi colpiranno è determinato solo dalla direzione del vento”, ha osservato Zelensky, che riferisce di star condividendo tutte le informazioni disponibili con i partner di Kiev: “Tutte le prove. Europa, America, Cina, Brasile, India, mondo arabo, Africa: tutti i Paesi, tutti devono saperlo. Le organizzazioni internazionali. Tutte”. “Non dovrebbero mai esserci attacchi terroristici alle centrali nucleari, da nessuna parte. Questa volta – conclude il messaggio – non dovrebbe essere come a Kakhovka: il mondo è stato avvertito, quindi il mondo può e deve agire”.
Immediata la replica del Cremlino, con il portavoce Dmitry Peskov che parla di “ennesima menzogna” da parte di Kiev. Mosca intanto riferisce che le forze russe hanno distrutto 246 carri armati, 10 aerei da combattimento, 264 droni e 42 lanciarazzi multipli ucraini dall’inizio della controffensiva di Kiev, il 4 giugno, fino a ieri. Lo ha detto il segretario del Consiglio per la Sicurezza nazionale russo Nikolay Patrushev, citato dall’agenzia Interfax. E il ministro della Difesa Serghei Shoigu ha precisato che i russi hanno distrutto 13 degli 81 carri armati forniti all’Ucraina da Paesi occidentali e 18 dei 109 mezzi corazzati da combattimento Bradley. Shoigu ha aggiunto che le truppe ucraine hanno ridotto la loro attività nella controffensiva e ora si stanno riorganizzando.