Altra notte di violenze in Francia. È salito a 421 il numero dei fermati
Terza notte di scontri e violenze in Francia dove da martedì si protesta per l’uccisione del 17enne Nahel, avvenuta a Nanterre, da parte di un agente di polizia. È salito a 421 il numero delle persone fermate per dei controlli. Lo riferiscono fonti del ministero dell’Interno, secondo quanto riporta Le Figaro. A Parigi saccheggiati numerosi negozi anche nella centralissima rue de Rivoli.
Gravi danni a Parigi. La terza notte di scontri e violenze in Francia ha fatto salire il numero dei fermati. I 40mila poliziotti e gendarmi schierati dal governo non hanno impedito ai manifestanti di mettere a ferro e fuoco Parigi e non solo. Almeno un centinaio di persone con il volto coperto da passamontagna hanno saccheggiato i negozi del centro commerciale di Les Halles, nel cento della capitale. Sono stati assaltati commissariati, scuole e municipi e incendiate auto. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha annunciato che “istruzioni sistematiche di intervento sono state impartite alle forze dell’ordine”.
Parla l’agente che ha ucciso Nahel. Intanto l’agente di polizia accusato di aver ucciso Nahel – che mentre era alla guida di una Mercedes senza patente non si è fermato all’alt imposto dal militare – resta indagato per omicidio volontario dopo che il procuratore Pascal Prache ha affermato che “le condizioni per l’uso legale dell’arma non erano soddisfatte”. Parlando al canale televisivo francese BFMTV, il legale del poliziotto ha detto che il suo assistito è dispiaciuto e “devastato” e che ha fatto ciò che riteneva giusto in quel momento.