Vicenza e Pordenone all’… asta: un gol (e una traversa) per ciascuno. Playout vicini
Un pari che va di… traversa, sia per il Vicenza che per il Pordenone per la verità. Visto che veneti e friulani finiscono all’asta nei cinque minuti finali, sbattendo sulla traversa i propri sogni di gloria. Non basta un gran “Lane” nella prima mezzora – in gol sull’asse Giacomelli-Ferrari – poi rimasto in dieci, e un rigore nel finale alzato troppo da De Giorgio, per tornare a vincere in uno Stadio Menti al solito bardato di biancorosso. Finisce 1-1 davanti a 8 mila anime beriche – appena un centinaio i tifosi ospiti in Curva Nord – con il portiere Alex Valentini a cucire ogni strappo nel recupero, con l’aiutino del montante.
Al fischio finale, dopo un’ora in inferiorità numerica e lo scoramento per il rigore – insensibile – sbagliato, crollano a terra esausti i biancorossi, per nove undicesimi in campo dal 1′, sfiancati per la fatica ma applauditi per la prova da grande cuore biancorosso. E pazienza per l’amaro calice dell’ultimo posto nel girone B di serie C. Da ricordare che delle 18 “reduci” del gruppo (il Modena è retrocesso d’ufficio dopo il ritiro dal torneo) in due saranno destinate allo spareggio playout. Senza i quattro punti di penalizzazione sul gruppone il Vicenza Calcio sarebbe salvo, considerazione che non consola perchè la classifica ufficiale dice 30 punti, uno in meno del Fano e con la soglia salvezza distante tre lunghezze e con sole tre partite ancora da giocare. La bagarre continua.
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Con l’attaccante Comi (bomber stagionale) fuori dai giochi, peso offensivo sulle spalle di Ferrari che sportella da gladiatore. La ciliegina del gol – su assist al bacio di Giacomelli in versione “Giacomessi” nella prima mezzora – e l’amaretto del rigore conquistato in vista del traguardo consentono all’autore del gol biancorosso di spartirsi con Valentini – strepitoso nel finale, attento per tutta la partita – la palma del migliore. Peccato per la bravata di Bianchi che dimenticca le briglie e si prende due sculacciate in meno di dieci minuti dall’arbitro Maggioni. Vicenza in dieci dal 30′ al 90′, e fra contrastanti emozioni ed episodi tutto sommato va bene così la domenica calcistica di metà aprile. Anche se cinque mesi senza vittorie al Menti non si possono nè vedere nè sentire.
IL TABELLINO DEL MATCH – VICENZA CALCIO-PORDENONE 1-1 (pt 1-0)
Vicenza (3-5-2, poi 4-3-2): Valentini. Malomo, Milesi, Crescenzi. Bianchi, De Giorgio, Alimi, Giorno (18′ st Salifu), Giraudo. Giacomelli (30′ Jakimovski), Ferrari. All. Lerda. Non entrati: Fortunato, Bangu, Tassi, Romizi, Ferchichi, Giusti, Lucca.
Pordenone (4-3-3): Perilli. Formiconi (9′ st Gerardi), Stefani, Bombagi (25′ st Ciurria), De Agostini. Misuraca, Burrai, Zammarini. Nocciolini (38′ st Cicerelli), Bassoli, Berrettoni. All. Rossitto. Non entrati: Meneghetti, Parodi, Visentin, Peressutti, Lovisa, Silvestro, Nunzella, Magnaghi.
Reti: nel primo tempo 20′ Ferrari (V) e nel secondo tempo 25′ Burrai (P).
Arbitro: Maggioni di Lecco.
Note: spettatori 8 mila circa. Espulsi: Bianchi al 30′ pt (V). Ammonizioni: Alimi (V), Formiconi (P), Ferrari (V), Burrai (P), De Agostini (P). Angoli 4-6. Allontanato il dirigente Zocchi (V) per proteste.