Conflitto russo-ucraino, Putin avverte: “Useremo le bombe a grappolo se lo fa Kiev”
Un crimine. E’ così che Vladimir Putin considera la fornitura di munizioni a grappolo a Kiev. Così come anche il loro utilizzo. In un’intervista ripresa dalla Tass il presidente russo sottolinea che anche Mosca “ha uno stock sufficiente di tali bombe, che finora non ha utilizzato”. “Ma se vengono utilizzate contro di noi – avverte il leader del Cremlino – ci riserviamo il diritto di usarle come misura speculare a tali azioni”.
La controffensiva dell’esercito di Kiev intanto rallenta perché – riferisce il Washington Post – “i territori di fronte alle fortificazioni difensive russe sono densamente minati”. Secondo i soldati ucraini, “la lunga preparazione alla controffensiva, iniziata circa un mese fa in molte aree del campo di battaglia nell’est e nel sud dell’Ucraina, ha dato ai russi il tempo di prepararsi”. Di conseguenza, i vertici militari di Kiev hanno optato per un cambio di strategia: “Invece di cercare di sfondare con veicoli da combattimento di fanteria e carri armati, che gli alleati occidentali hanno fornito all’Ucraina per la controffensiva, le unità stanno avanzando lentamente, a piedi”.
Nella notte esplosioni a Kharkiv e in altre città. Allarmi aerei a Sumy, Poltava e Zaporizhzhia, dove un civile è rimasto ferito durante un attacco russo. Il governatore filorusso di Sebastopoli, Mikhail Razvozhaev, ha fatto sapere che le forze russe hanno abbattuto 9 droni ucraini nella Crimea annessa. Diverse esplosioni sono state udite questa mattina anche nella città di Lugansk occupata dai russi: lo hanno riferito sui social residenti locali, come riporta Rbc-Ucraina, e anche un corrispondente dell’agenzia russa Ria Novosti. Le esplosioni sono state udite intorno alle 10:00 ora locale (le 9:00 in Italia) e subito dopo una colonna di fumo nero è apparsa sulla città.