Minaccia una turista in centro a Thiene con coltello e le porta via collana e cellulare
Il fatto di cronaca risale ormai a quasi tre mesi fa, ma solo oggi il comando provinciale dei Carabinieri, dopo il nulla osta della Procura di Vicenza, è stato reso noto alla stampa con gli esiti conclusivi. Si tratta di una rapina, episodio accaduto nel centro di Thiene lo scorso 26 aprile – era un mercoledì intorno alle 19 – con malcapitata vittima dell’atto criminale una donna residente in Lazio e di origini dominicane, in quei giorni in visita nell’Altovicentino da amici.
Dopo essere stata avvicinata da uno sconosciuto in piazza Scalcerle a Thiene, proprio a due passi dall’ufficio postale, le era stato puntato un coltello addosso al fine di minacciarla e derubarla di ciò che portava di valore con sé. Nel dettaglio una collana d’oro, la fede nuziale sempre in oro, e uno smartphone. Sotto choc per la paura, la donna era stata poi raggiunta da dei conoscenti, rincuorata e infine avviata per la denuncia alla caserma thienese.
Ad aggredirla, fortunatamente senza conseguenze di natura fisica, fu un cittadino straniero di origine africane. Le indagini a distanza di pochi giorni, ai primi di maggio, avevo portato a sospettare di un 54enne nato in Nigeria già noto alle forze dell’ordine, regolare in Italia e residente in un paese limitrofo dell’Altovicentino. La perquisizione del domicilio, a distanza di circa 20 giorni, non portò al recupero della refurtiva, evidentemente già “piazzata”, ma aveva consentito di raccogliere elementi utili come prova di colpevolezza, tra cui gli abiti indossati la sera della rapina.
La rapina, secondo quanto emerso, era stata preceduta da un’accesa discussione tra i due, mentre la donna chiedeva aiuto all’amico del posto, il quale a sua volta aveva allertato i Carabinieri prima di raggiungerla. Dalle testimonianze di più persone presenti a Thiene quel giorno in quei frangenti e dai successivi riscontri raccolti negli ospedali della zona era stato possibile individuarlo e poi rintracciarlo con relativa facilità, visto che al momento del fatto lo straniero aveva una vistosa fasciatura medica ad una mano.
Il 54enne, che risultava disoccupato e già coinvolto in altri atti illeciti, con il maltolto si era dileguato aveva trovato rifugio momentaneo in un cortile condominiale, notato da alcuni residenti, per poi darsi alla fuga a piedi. Le descrizioni raccolte dai militari hanno permesso di acquisire quanto bastava per rintracciarlo, per poi procedere alla denuncia. Le ricerche si erano poi subito concentrate negli ospedali della zona sulla base della fasciatura alla mano, che non poteva essere “fai da te”. Infatti, a distanza di poche ore dall’evento, grazie ai riscontri del pronto soccorso di Santorso, è stato possibile individuare e identificare con il responsabile della rapina, dopo che la stessa vittima e alcuni testimoni, sottoposti ad individuazione fotografica, lo hanno anche riconosciuto senza ombra di dubbio.