La cocaina veniva venduta in pizzeria: arrestati titolare e pizzaiolo. Locale chiuso per 15 giorni
Non solo pizze di tutti i tipi ma anche cocaina e hashish facevano parte dell’attività della pizzeria Lucignolo di Novale di Valdagno: dopo appostamenti e controlli i carabinieri sono giunti all’arresto del titolare e del pizzaiolo. L’accusa di cui i due, di rispettivamente 40 e 38 anni e di nazionalità italiana, dovranno rispondere è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso fra loro.
Il questore ha disposto anche la sospensione della validità delle autorizzazioni per 15 giorni con decorrenza immediata: il locale, che si trova in via Chiesa di Novale al civico 82, è quindi chiuso da oggi per due settimane proprio a seguito dei risultati dell’indagine delle forze dell’ordine.
L’operazione che ha portato all’arresto è del 25 luglio, a seguito anche della segnalazione di alcuni cittadini: i militari del nucleo operativo della compagnia Carabinieri di Valdagno verso le 20.30 hanno controllato alcuni avventori all’uscita dal locale, trovandoli in possesso di alcune dosi di cocaina, acquistate poco prima proprio all’interno della pizzeria.
I militari hanno quindi eseguito alcune perquisizioni sia personali che del locale, all’interno della pizzeria, trovando nascoste negli ambienti e nella disponibilità del titolare 18 dosi di cocaina (per un totale di 16 grammi), mentre altre 22 sono state trovate al pizzaiolo (anche qui per un totale di 16 grammi), nonché 800 euro in contanti.
Sono così scattate le perquisizioni anche presso le abitazioni dei due – di cui la Procura di Vicenza non ha reso noto le generalità -, rinvenendo altri 27 grammi di cocaina e 250 di hashish, oltre ad altri 7.200 euro in contanti (che i militari dell’Arma ritengono proventi dell’attività di spaccio), bilancino e materiale per il confezionamento delle dosi. I due soggetti sono stati tratti in arresto e associati presso la casa circondariale di Vicenza a disposizione dell’autorità giudiziaria.