Col Ciao nel cuore dell’Africa: Alice e Mirco partiti verso l’ennesima avventura
“Caponord – Capetown in CIAO’, un’avventura che nasce da un sogno, dietro il quale c’è una lunga e attenta preparazione spinta dal bisogno di vivere le strade di due continenti molto diversi tra loro, attraversandoli lentamente in sella ai nostri CIAO e conquistando il privilegio di assaporare, gustare e comprendere ciò che la strada e la gente che incontreremo ci trasmetterà”.
Si arricchisce di una nuova ed emozionante puntata il progetto di Alice Zanni e Mirco Targon, la coppia di Montecchio Maggiore che si è fatta conoscere per le loro ‘scorribande’ tra i continenti a bordo del mai dimenticato cinquantino, il mitico Ciao: una coppia affiatata da oltre vent’anni, unita da questa passione a due ruote cavalcata sempre con la voglia di emozionarsi e superare un po’ i limiti, senza mai dimenticare però la testa sulle spalle.
Responsabilità, dunque: perchè se in questo lungo viaggio che si era interrotto lo scorso anno a Dakar – il grande sogno è quello di unire virtualmente le mete raggiunte come Capo Nord a quelle che sono futuro obiettivo, agli antipodi, Capo Sud – già le avventure non erano mancate, ancora più insidioso e non senza qualche pericolo è ciò che li attende per arrivare, verso la fine di agosto dopo quasi 5mila chilometri, in Camerun, precisamente a Douala, la capitale commerciale del paese che si affaccia sul golfo di Guinea: “Oggi è stata una giornata colma di grandi emozioni, ed incontri inaspettati – scrivono i due escursionisti speciali aggiornando i tanti follower italiani e non solo – vissuti in luoghi meravigliosi che hanno scolpito nelle nostre menti le bellezze del sud del Senegal e i primi chilometri della Guinea Conakry. Raccontarli tutti in un semplice post sarebbe riduttivo e quindi li sto annotando per riportarli nel prossimo libro”.
Un libro che come già accaduto per i precedenti servirà poi a raccogliere fondi in favore di un’iniziativa umanitaria: spirito avventuroso sì, ma anche cuore grande di chi non dimentica sofferenze e difficoltà che in questo mondo tanto colorato e ricco di paesaggi e colori, si insinuano quasi per dispetto. Sperando di incontrare qualche anima bella che se ne curi: magari quella di Alice e di Mirco.