Oblio oncologico: la Camera approva la proposta all’unanimità
La Camera ha approvato all’unanimità, con 281 voti a favore e nessun contrario, la proposta di legge sul diritto all’oblio oncologico, che introduce disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche. L’approvazione è stata accolta con un applauso nell’Aula di Montecitorio. Il testo passa al Senato.
Secondo la proposta di legge approvata in prima lettura alla Camera, per “diritto all’oblio oncologico” si intende “il diritto delle persone guarite da una patologia oncologica di non fornire informazioni né subire indagini in merito alla propria pregressa condizione patologica”. Gli ambiti di applicazione della nuova normativa, in cui è dunque vietata la discriminazione delle persone già affette da tumore, vanno dall’accesso ai servizi bancari, finanziari e assicurativi fino alle adozioni, passando per l’accesso ai concorsi e al lavoro.
“Con il voto di oggi sul diritto all’oblio oncologico, finalmente si cancellano per legge i tuttora molto diffusi e penalizzanti stigma: ‘cancro uguale morte’ oppure ‘cancro uguale malattia incurabile e inguaribile’. I guariti dal cancro, infatti, non potranno più essere discriminati nella vita sociale, professionale e familiare, perché non saranno più possibili discriminazioni nel campo assicurativo, finanziario e lavorativo” ha dichiarato la vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Elisabetta Gardini.<