Abbattimento grandi predatori: il Governo Meloni non impugna la legge altoatesina
Non c’è pace né per orsi né per lupi in Italia. E’ destinata a far molto discutere la decisione del Governo Meloni di non impugnare la legge altoatesina sui grandi predatori, venendo incontro alle richieste del presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher che dal canto suo si compiace della decisione: “I nostri interventi a Roma e il lavoro preliminare dei nostri uffici, parlamentari e consulenti hanno dato i loro frutti: siamo riusciti a convincere il governo che la nostra legge provinciale sulle misure di prevenzione e di prelievo dei grandi predatori è sensata e necessaria”.
Il testo che ha ricevuto il via libera, permette in determinate circostanze di catturare o abbattere esemplari di lupi o orsi problematici. In cambio la Provincia si è detta d’accordo sull’aumentare da 10 a 15 giorni il tempo concesso a ISPRA – un tavolo di tecnici del ministero dell’ambiente – per pronunciarsi sui singoli provvedimenti. Ma, piccola postilla non del tutto trascurabile, in caso da Roma tutto taccia basterà il parere dei tecnici provinciali per procedere.
Soddisfatto anche l’assessore Arnold Schuler: “I nostri sforzi per convincere i vari ministeri hanno richiesto un po’ di tempo, ma ora possiamo lavorare con una legge che affronta una serie di problematiche. Le norme di attuazione della legge sono già in fase di preparazione e devono essere sottoposte il prima possibile all’esame della Giunta provinciale, affinché gli animali problematici possano essere prelevati dagli alpeggi già nel corso di quest’estate”.
I lupi dopo gli orsi, erano del resto già finiti nel mirino del presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha firmato lunedì 24 luglio un decreto per ordinare l’abbattimento di due esemplari di lupo del branco gravitante nell’area della Malga Boldera, in Lessinia, nel Comune di Ala. Il provvedimento, che ha già ricevuto l’ok dell’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, è stato avallato per difendere i pascoli della zona, dall’alto numero di predazioni segnalato dai pastori.