Messina Denaro, condizioni di salute in peggioramento. Trasferito dal 41bis all’ospedale de l’Aquila
Si sono aggravate nel corso delle ultime ore le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa Nostra detenuto al 41 bis nel supercarcere de l’Aquila. L’ex latitante, affetto da un tumore, è dal giorno dell’arresto in cura all’interno del penitenziario dove è stata allestita appositamente per lui una stanza per la chemioterapia. Ora le sue condizioni di salute sono peggiorate ed è stato trasferito nel reparto di chirurgia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove è stato operato per una improvvisa occlusione intestinale.
A raccontare le condizioni di salute di Messina Denaro è il suo legale, l’avvocato Alessandro Cerella, che da giugno affianca la nipote dell’ex primula rossa Lorenza Guttadauro: “Non mangia, beve soltanto, non sta bene, necessita di un immediato ricovero in ospedale. Con un tumore al quarto stadio, con la difficoltà anche a reggersi in piedi, non può stare dentro una cella al 41 bis. Deve essere assistito da un infermiere dentro una struttura ospedaliera il prima possibile” ha detto l’avvocato.
Nello stesso giorno in cui le condizioni di salute di Messina Denaro hanno imposto il trasferimento dal carcere di massima sicurezza de L’Aquila all’ospedale San Salvatore, emergono anche alcuni dettagli dall’interrogatorio dell’ex superlatitante successivo al giorno del suo arresto. Al procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e all’aggiunto Paolo Guido, Messina Denaro ha negato di aver commesso stragi e omicidi: “Non c’entro nella maniera più assoluta” ha detto e lo stesso ha fatto riguardo alle accuse di traffico di droga. “Io mi sento uomo d’onore ma non come mafioso”, ha risposto ai magistrati, convinto del fatto che il suo arresto è avvenuto solo per le sue condizioni di salute precarie. Altrimenti, dice, Messina Denaro sarebbe ancora latitante.