Strappa la collana in oro a una donna seduta in auto, provocandole abrasioni. Preso lo scippatore
E’ stato identificato e arrestato dopo la denuncia il presunto responsabile del furto di una collana in oro ai danni di una donna di Vicenza, avvenuto martedì 25 luglio sorso intorno a Campo Marzo e con modalità violente. Si tratta di un 28enne del Marocco, volto già noto alle forze dell’ordine e anche all’amministrazione comunale, che nei suoi confronti aveva già disposto il foglio di via dalla città berica. Naturalmente “stracciato” e non rispettato alla luce dell’episodio di cronaca recente reso noto dal comando provinciale dei Carabinieri.
Si parla dello scippo di un monile in oro che la vicentina portava al collo, seduta in quel momento sul sedile passeggero dell’auto di famiglia, in attesa del marito di ritorno da una commissione. Il tutto in pieno giorno, alle 12.30.
Il nordafricano, un senza fissa dimora, si era avvicinato osservando più volte la donna sola in auto, fino a introdursi dal finestrino con le braccia – lasciato aperto per il caldo di quei giorni – e agguantare la collana strappandola con forza in pochi istanti. La donna non aveva fatto in tempo ad accorgersi delle male intenzioni dello sconosciuto, e non aveva potuto né scostarsi né reagire all’aggressione.
Per la malcapitata vittima del furto con strappo, oltre al rammarico per il gioiello perduto a cui era legata affettivamente a parte il valore economico, anche il dolore fisico provato per le abrasioni alla pelle e la contusione al torace frutto del raid violento. La stessa si sarebbe poi recata al pronto soccorso per delle medicazioni necessarie, prima di recarsi alla stazione dei Carabinieri di Vicenza per raccontare la vicenda e sporgere denuncia, accompagnata dal marito.
Una decina di giorni di indagini approfondite, “scandagliando” i filmati ricavati dalle varie telecamere di sorveglianza presenti nel entro città e puntate sui giardini di Campo Marzo, hanno permesso agli investigatori di stringere il cerchio fino ad individuare senza margine di dubbi il 28enne marocchino, già gravato da numerosi precedenti e quindi nella banca dati – o lista nera se si preferisce -, per il quale mercoledì il Gip ha emesso un ordine di cattura e di custodia cautelare in carcere. E così E.A.Z., queste sono le sue iniziali rese note, è stato tradotto in cella nella struttura di San Pio X a Vicenza.