Cinque cani abbandonati recuperati dall’Enpa in un giorno: due sono in condizioni estreme. Appello per le adozioni
Mentre i volontari di Enpa con in testa la presidente Federica De Pretto si godevano la soddisfazione di aver trovato casa in sole 24 ore a tutti e tredici i cani abbandonati a luglio, in un giorno ne sono stati lasciati per strada ben cinque, due recuperati ad Arsiero in condizioni estreme e tre a Breganze.
“Non è possibile che nessuno veda niente, che nessuno li riconosca come cani di un conoscente, o di un vicino. I due di Arsiero sono pelle e ossa, uno ha addirittura il pelo che gli impedisce i movimenti”, commenta con profonda tristezza Federica De Pretto.
Il successo di Enpa però c’è, tanto che da quando il Parco Canile di Schio è stato aperto a febbraio, ad oggi sono ben 52 le adozioni, sette delle quali nella settimana “impossibile” di Ferragosto.
Con l’abbandono di tredici cani in 24 ore lo scorso luglio, De Pretto aveva dichiarato di essere senza speranza e con i volontari allo stremo delle forze. Invece per aiutare i poveri cani che si sono trovati soli per strada, ancora una volta ce l’hanno messa tutta.
“Tredici ne avete mollati un mese fa nel giro di 24 ore – si sfoga De Pretto –. Quel giorno ero partita per le ferie e me le avete rovinate”.
Di ferie, in effetti, la presidente dell’associazione che tutela gli animali in difficoltà nell’Alto Vicentino, ne fa sempre poche. L’estate è il periodo peggiore, perché nonostante sia aumentata la sensibilità verso gli animali domestici (e verso gli animali in generale), ancora tante sono le persone che per svariati motivi, raramente giustificabili, lasciano i loro amici a quattro zampe in balia di sé stessi. La motivazione principale è perché “devono andare in vacanza”.
“Ci abbiamo messo un mese ma li abbiamo sistemati tutti e tredici, abbiamo vinto noi”, ha commentato con orgoglio De Pretto, sottolineando il lavoro di squadra con i volontari e ironizzando che non comunicherà mai più la sua partenza per le ferie.
I tredici cani abbandonati a luglio e adottati nel giro di un mese sono sette molossi: tre Pitbull trovati pieni di cicatrici, graffi, infezione agli occhi e con sangue dal naso dovuto probabilmente ad una bastonata e quattro cuccioli incrocio Amstaff da svezzare e sei cuccioli incrocio con pastore del Lagorai. Tutti i piccoli sono certamente frutto di cucciolate irresponsabili, avevano spiegato i volontari di Enpa, sottolineando che troppe persone ancora, invece di sterilizzare i propri animali domestici, preferiscono abbandonare le cucciolate una volta nati i piccoli. “E’ la scelta più comoda quando la gente non vuole prendersi le proprie responsabilità”, sottolinea De Pretto.
“Naturalmente trovare casa ai cuccioli – spiega la presidente Enpa – è più semplice, anche in estate, mentre per gli anziani è più complicato, per una serie di motivi che non serve spiegare. Eppure i cani anziani sanno donare tantissimo: amore, fedeltà, hanno la maturità di comprendere che sono stati salvati e portati in una casa tutta loro. A volte ci vuole pazienza, ma le soddisfazioni sono tantissime, anche con i cani anziani”.
Nel Parco Canile Alto Vicentino, che da febbraio ad oggi conta ben cinquantadue adozioni e aveva registrato un picco di 23 presenze a luglio, ora rimangono otto cani che cercano una casa tutta loro e una famiglia che li ami e li rispetti per sempre.
“Il problema è che la metà, cioè quattro di loro, sono cani sottoposti a sequestro, per cui sono destinati a rimanere lì fermi per chissà quanto tempo in attesa della burocrazia – conclude Federica De Pretto –. Gli altri invece sono cani belli tosti e due di loro sono anziani. Cioko ha 9 mesi ed è un Amstaff bellissimo, ma vivace ed impegnativo. Poi c’è Birillo, che è un cane per esperti. E poi ci sono i nostri ‘vecchietti’ Biagio e Clementina, che aspettano il loro compagno di vita”.
Per chi vuole adottare o avere informazione sui cani in cerca di una famiglia, contattare telefonicamente via sms o WhatsApp il numero 347 2796801.