Morte di Rebellin: Rieke preso in consegna al Brennero dai carabinieri di Vicenza
E’ stato estradato in Italia Wolfgang Rieke, l’autista tedesco indagato per omicidio stradale per la morte del campione di ciclismo Davide Rebellin, avvenuta in un incidente stradale a Montebello Vicentino lo scorso 30 novembre.
Questa mattina, quindi, i militari del nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Vicenza si sono recati al valico del Brennero (Bolzano) dove, al momento del suo ingresso in territorio italiano, hanno preso in consegna Rieke. Nei confronti dell’uomo era stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza una ordinanza per l’applicazione della custodia cautelare in carcere per il reato di omicidio stradale ed omissione di soccorso. Rebellin fu travolto nel corso di un allenamento dall’autoarticolato Volvo guidato dal Rieke nei pressi di una rotatoria sulla strada regionale 11, in direzione di Montebello Vicentino.
Sarà estradato Rieke, l’autista tedesco accusato di aver travolto e ucciso Davide Rebellin
Nei confronti dell’autista tedesco era stato richiesto alla magistratura tedesca l’esecuzione del mandato di arresto di europeo – Mae – emesso su richiesta della Procura berica dal Gip del Tribunale di Vicenza.
Dopo l’intesa fra Procura, carabinieri e difensori, Rieke si è spontaneamente presentato ai fini dell’esecuzione in Italia della custodia cautelare in carcere. Al termine delle operazioni di identificazione e notifica presso gli uffici del Comando Provinciale Carabinieri, l’autista tedesco sarà ora trasferito presso la Casa Circondariale di Vicenza.
“Oggi si è chiuso il cerchio di un’attività investigativa iniziata il 30 novembre scorso con il decesso di Davide Rebellin – commenta il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Giuseppe Moscati – che ha visto dapprima la rapida identificazione del presunto responsabile dell’omicidio stradale, il suo successivo arresto in Germania e, da ultimo, la sua associazione presso la Casa Circondariale di Vicenza. Oggi l’impegno profuso dai Carabinieri, sotto la guida della Procura, si valorizza, pertanto, di un altro momento significativo, affiancandosi alla costante vicinanza alla famiglia Rebellin, sostenuta dalla nostra comunità, anch’essa fortemente toccata dalla tragica scomparsa della vittima”.