Studenti del Corradini sull’Altopiano per sperimentarsi nel confronto civile. E’ il primo “Campus Debate” veneto
Si è da poco concluso il primo Campus Debate mai realizzato in Veneto, promosso dal Liceo “Corradini” di Thiene in collaborazione con il Comitato Genitori dell’Istituto. L’evento si è svolto dal 29 agosto al 3 settembre presso Malga Pecca, sull’Altopiano dei Sette Comuni.
Sebbene il concetto di “Debate” sia già consolidato nei più rinomati istituti anglosassoni, solo di recente sta guadagnando terreno in Italia: si tratta di un’attività che vede due squadre di studenti contrapporsi in una sfida oratoria per sostenere e controbattere una mozione. La squadra vincitrice è quella che riesce a difendere la propria posizione con le argomentazioni più efficaci.
Marina Maino, dirigente scolastica del liceo thienese, ha espressamente desiderato e sostenuto il Campus: “Rappresenta la scuola che vorrei, che non si limita a formare gli studenti, ma li accompagna a vivere esperienze che ricorderanno per tutta la vita”.
In una cornice naturale d’eccezione, gli studenti e le studentesse hanno avuto così modo di avvicinarsi al Debate, questa nuova pratica didattica, e consolidare le conoscenze acquisite nel corso dell’anno scolastico durante il laboratorio pomeridiano dedicato.
Ad accompagnare ragazze e ragazzi nell’esperienza sono state le “prof” Michela Pigato Rizzato, Elena Angelica Cleanu, Arianna Nicolussi e Ermelinda Sciascia: ne hanno curato la formazione, aiutando gli studenti e le studentesse a perfezionare le loro capacità di argomentazione, sia in italiano che in inglese.
“Siamo rimaste sinceramente impressionate dall’impegno, dalla competenza e dalla passione che i ragazzi hanno dimostrato durante l’intero Campus. Ci hanno dato prova – sottolinea Michela Pigato Rizzato, referente del progetto – di un’incredibile maturità nelle loro argomentazioni, nonché di una capacità straordinaria di ascolto attivo, rispettando sempre il punto di vista degli altri”.
L’unicità dell’esperienza è stata ulteriormente accentuata dalla mancanza di connessione internet e rete telefonica: “Sei giorni senza smartphone possono sembrare un’anomalia, ma gli studenti e le studentesse hanno approfittato di questa occasione per costruire legami veri e profondi” osservato il prof. Remigio Cocco, docente di Religione, che insieme a due mamme ha gestito con professionalità e passione la cucina.
Oltre alla formazione, sono state proposte diverse attività fisiche, tra cui una camminata di riflessione sugli eventi storici che hanno caratterizzato l’Altopiano dei Sette Comuni e l’esperienza è poi culminata in un torneo finale, a cui hanno assistito anche genitori e amici.
“Partecipare durante l’anno al laboratorio di Debate – racconta uno dei ragazzi coinvolti – ha cambiato completamente il mio modo di vivere la scuola e le relazioni con i miei compagni. Avevo aspettative altissime rispetto a questa nuova esperienza, ma quello che ho vissuto in questi sei giorni ha superato ogni mia possibile previsione e lo porterò con me per tutta la vita”.