Incidente di Alatri, positivo al test alcol e droga il giovane alla guida dell’Audi
Le immagini dello scontro frontale di Alatri, filmato in diretta Facebook con smartphone, hanno fatto il giro del web e dei telegiornali. Dopo l’incidente, in cui sono rimasti feriti una mamma di 44 anni e i suoi due bambini di 5 e 7 anni, la notizia è che il giovane alla guida dell’Audi che sfrecciava ad alta velocità per le strade della provincia di Frosinone è risultato positivo ai test che rilevano alcol e droga nel sangue. Si aggrava dunque la sua posizione.
Ventinove anni, di nazionalità marocchina, al momento risulta iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di lesioni stradali aggravate, ma per lui il quadro potrebbe complicarsi. Gli inquirenti valuteranno se rubricare l’ipotesi di reato in quella più grave di tentato omicidio stradale. Certo è che il video della diretta Facebook che l’uomo stava facendo al momento del frontale è un documento chiarissimo, che tutto rivela della dinamica dell’incidente.
Le analisi che hanno evidenziato la presenza di sostanze stupefacenti e di alcol nel sangue dell’indagato sono state effettuate al pronto soccorso dell’ospedale di Alatri, dove il giovane è stato condotto dopo l’impatto. Le condizioni di salute delle vittime dell’incidente sono, per fortuna, in via di miglioramento. La bambina di 5 anni rimasta ferita, figlia della donna alla guida della seconda auto (una Nissan), è stata operata a un braccio al Bambino Gesù di Roma, dove ieri era stata portata da sola in elicottero. La mamma e il fratellino si trovano invece all’ospedale di Alatri e risultano essere fuori pericolo.
Un episodio – l’ennesimo – che richiama l’attenzione sulla necessità del rispetto delle regole della strada per le quali si avvicina una stretta decisa dal governo Meloni. La riforma del codice – ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini – sarà presentata nella sua forma definitiva al prossimo Consiglio dei Ministri, tra una settimana, il 18 settembre. Si tratta dell’ultimo passaggio prima dell’entrata in vigore. Il primo articolo del testo è proprio dedicato a chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe, con un inasprimento contro i recidivi: obbligo di tasso zero per chi è già stato condannato per guida in stato d’ebrezza e installazione sull’auto dell’alcolock, il dispositivo che impedisce la messa in moto se il livello alcolemico supera lo zero.
Per chi invece verrà trovato positivo al test rapido antidroga scatterà la revoca della patente e il divieto di prenderla nuovamente per tre anni. Norme più rigorose sono poi rivolte ai giovani: per i neopatentati il divieto di guidare supercar salirà da uno a tre anni, mentre i minorenni trovati alla guida ubriachi o drogati non potranno prendere la patente fino ai 24 anni. La stretta, infine, riguarda anche l’uso del cellulare e la marcia contromano che causeranno il ritiro della patente da sette a venti giorni per chi ha meno di venti punti sulla patente.