Kim Jong-un è arrivato in Russia, Tajani: “Putin si rivolge al peggior interlocutore possibile”
Il treno del leader nordcoreano Kim Jong-un è arrivato in Russia in vista del vertice con Putin che dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni, forse già domani senza che Mosca abbia specificato né la data né il luogo dell’incontro, in linea con l’assoluta segretezza del viaggio del leader nordcoreano. Alcune fonti ritengono però che l’incontro potrebbe tenersi a Vladivostok, la città più vicina al confine tra Corea del Nord e Russia, dove del resto è in corso il ‘Forum economico orientale’ che si chiude domani e dove il presidente russo Putin è arrivato l’11 settembre.
L’incontro preoccupa l’Occidente, perché la visita di Kim Jong-un, sembra avere come scopo la forniture di armi a Mosca da parte della Corea del Nord che in cambio, potrebbe chiedere derrate alimentari e forniture di energia.
Peskov: “Il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un parleranno di cooperazione bilaterale in vari campi, ma anche di questioni ‘sensibili’”. Il portavoce del Cremlino ha sottolineato che Putin potrebbe affrontare anche la questione delle sanzioni Onu contro Pyongyang. “Verranno discussi la cooperazione, il commercio e i legami economici, e gli scambi culturali. Certamente vi sarà un intensivo scambio di opinioni sulla situazione nella regione e gli affari internazionali in generale, perché questo è nell’interesse sia di Putin che del nostro ospite di Pyongyang”, ha aggiunto Peskov, citato dall’agenzia di stampa Tass.
Tajani: “Putin si rivolge al peggior interlocutore possibile”. Commentando il viaggio del leader nordcoreano in Russia, il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenuto a ‘Non stop news’ ha dichiarato: “Putin cerca alleati e sostegno, anche militare, e si rivolge al peggior interlocutore possibile, che non rinuncia al nucleare e che ha un atteggiamento aggressivo nell’indopacifico. Tanto da essere stato condannato per i suoi continui lanci di missili. Tutto questo non fa ben sperare”.
“La Russia è sempre più isolata – ha aggiunto Tajani – e tenta di uscire dal suo isolamento cercando consensi e puntando sul malcontento degli altri paesi del mondo, come i Brics. Ma tutto questo consenso non lo vedo, la stessa Cina è preoccupata”.
Preoccupazione smentita dallo stesso Putin: “Le relazioni tra Mosca e Pechino hanno già raggiunto un livello senza precedenti”. La dichiarazione arriva durante un incontro con il vice premier cinese Zhang Guoqing proprio a margine dell’8/o Forum economico orientale in corso a Vladivostok.