Sospetto monopattino con “bomba” artigianale. Fatto brillare dagli artificieri
Polizia di Stato, vigili del fuoco e, infine, anche gli artificiere della Folgore nella tarda serata di domenica si sono adoperati per far fronte a una potenziale emergenza, rivelatasi poi in realtà un falso allarme. Il bizzarro “pacchetto” coperto di cellophane e assicurato con del nastro adesivo a un monopattino elettrico, abbandonato in Riviera Berica nei pressi di un bar, non era un ordigno esplosivo rudimentale.
In attesa dei riscontri definitivi da parte degli investigatori inviati dalla Questura di Vicenza nell’area cittadina Sud, pare si trattasse di una sorta di batteria artigianale approntata di fantasia, pensare per fornire alimentazione extra all’apparecchio di movimento lasciato a bordo strada, a fianco della ciclabile, in prossimità del locale “Bandidos Taco Bar” in viale Riviera Berica.
Dopo la segnalazione di un cittadino, giunta intorno alle 23 di domenica, i primi a giungere sul posto per allontanare i curiosi e verificare di cosa di si trattasse sono stati gli agenti della Questura. Dopo aver cercato invano il possibile proprietario del monopattino tra clienti del locale e residenti, verniciato di verde, e aver chiesto il supporto dei vigili del fuoco di Vicenza, per cautela e scrupolo si è optato per richiedere l’intervento della squadra di artificieri del Genio Guastatori di stanza a Legnago nel Veronese.
Seguendo i protocolli di sicurezza, dopo aver visionato il mezzo di trasporto e il pacchetto, gli specialisti sono passati alla fase operativa della bonifica, neutralizzando ogni eventuale pericolo solo ipotizzato. Il monopattino, probabilmente lasciato da qualcuno dopo essere divenuto inservibile, è stato sequestrato per un’approfondita analisi sul piano tecnico che chiarirà ogni residuo dubbio in merito.