Odi Napoli e i napoletani? Se hai una ragione valida – e la dimostri – vinci 100 euro.
“Ma mi faccia il piacere” esclamerebbe forse uno dei napoletani veraci più conosciuti nel mondo, vale a dire il principe Antonio De Curtis, alias Totò. Ma il messaggio-provocazione apparso sul web stamattina, con autore un conterraneo partenopeo stabilitosi a Vicenza da due anni, ha suscitato una raffica di commenti oltre che benevoli sorrisi. Flavio – omettiamo le generalità per ovvie ragioni – lancia l’idea, anzi la promessa, di una sorta di concorso a premi con un jackpot da 100 euro. Cosa fare per vincerli? Dimostrare di avere una ragione valida, sensata e documentata – parole testuali – per odiare “legittimamente” Napoli e/o la popolazione che vi risiede. Lontano dai luoghi comuni e dagli episodi singoli. Apriti cielo…
Il messaggio, composto con dovizia lessicale tutt’altro che da un buontempone, è apparso in un affollato gruppo della piattaforma social Facebook che conta ben 70 mila iscritti. Una comunità virtuale dedicata alla compravendita e scambio di oggetti con punto d’incontro Vicenza, anche se in realtà le provenienze degli utenti sono distribuite non solo all’interno dei confini berici. Ecco il testo integrale:
“Premessa: Sono a Vicenza da ormai quasi due anni e mi trovo spesso a dover intervenire su questo gruppo, per difendere la mia dignità, in quanto napoletano e fiero di esserlo, perché le origini sono come le radici e chi le rinnega è un albero morto, quindi ho pensato di indire questo concorso. REGALO 100 euro A CHI MI DA’ UNA BUONA RAGIONE PER ODIARE NAPOLI ED I NAPOLETANI! Il primo che commenterà con una ragione valida, sensata e documentata, che non faccia riferimento ad un singolo individuo o episodio, ma al popolo napoletano tutto, e a cui non riuscirò a rispondere in modo documentato, riceverà un bonifico da 100 euro”.
In ossequio ad una basilare regola del marketing via social, poi ecco un’immagine di una verdeggiante e invitante banconota da cento. Una calamita per gli occhi e per le tasche dei vicentini (e non). Non passa un minuto che, oscillando tra goliardia e avidità passando per qualche sfottò calcistico, fioccano i commenti più disparati. Oltre 150 in meno di cinque ore dalla pubblicazione della bizzarra esortazione, alcuni dei quali esilaranti ed altri invece profondamente riflessivi. Di tutto un po’.
Giudice unico, nonchè sponsor, sarà proprio il “benefattore occasionale” quando indicherà il vincitore. Che sarà una solo, come specificato. Il primo a convincerlo della propria tesi su una sorta di… antinapoletanità indiscutibilmente valida.
Tempi duri per la tradizionale smorfia napoletana: a fare “tombola”, se la promessa verrà mantenuta, sarà un denigratore del capoluogo della Campania. E per chi, attingendo proprio ai luoghi comuni vituperati dall’autore del “bando”, sospettasse malignamente riguardo la validità della banconota verde non c’è di che preoccuparsi: “pagherò con un bonifico”. Occhio alla tasse, però, relative alle sottoscrizioni a premi…