Un Giardino Alpino “arricchito” e un sentiero attrezzato grazie al “Format” di Unione Montana
Formazione e Ambiente, diventano “Format” unendosi e dando appunto forma a una serie di progetti in via di ultimazione destinati agli studenti ma anche alla famiglie e in generale ai fruitori della montagna e della sua natura. Realizzando il Giardino Alpino San Marco e un sentiero accessibile a tutti che porta alla cascata di Brazzavalle a Valli del Pasubio in prossimità di Pian delle Fugazze, come prime opere. Tutto ciò grazie all’impegno di Unione Montana Pasubio Piccole Dolomiti e al sostegno di Fondazione Cariverona.
Si tratta di un progetto ad ampio respiro che mira a fornire strutture e supporti funzionali all’accompagnamento in ambiente naturale di alunni e studenti delle scuole in primis, per le escursioni didattiche. In questi luoghi, dallo scorso mese di marzo tutti i giorni sono state realizzate 22 uscite (saranno 58 in totale) con gruppi di 20/25 studenti alla volta, finora provenienti degli istituti comprensivi “sotto” lo sguardo del massiccio del Pasubio: vale a dire Torrebelvicino, Schio e Valli. Allo stesso modo con comitive di giovanissimi e animatori dai centri estivi di più paesi e cittadine, e infine dagli istituti superiori di Schio e Thiene. Le visite ancora in programma proseguiranno fino alla fine di ottobre.
Ecotopia ha curato le esperienze educative dei ragazzi accompagnandoli con le proprie guide ambientali nelle visite al Giardino e lungo il percorso della cascata, trattando temi come l’importanza dell’acqua e il rispetto delle risorse naturali. All’interno del Giardino Alpino, di proprietà del Comune di Valli del Pasubio e gestito dall’Unione Montana, sono state posizionate 4 bacheche interattive mentre il sentiero di Brazzavalle è stato messo in sicurezza con la sostituzione dei gradini, la posa di varie funi corrimano e il taglio della vegetazione invadente. Il percorso è dunque già percorribile da giovani e adulti che vogliano godere da un originale punto di vista, il salto della cascata.
Fondazione di Comunità Vicentina, anch’essa partner del progetto, ha curato la parte comunicativa per scuole e centri estivi rendendo disponibile, sul suo sito web, una galleria fotografica delle visite dei ragazzi. Le bacheche suggeriscono al visitatore diverse azioni all’interno del Giardino, che ospita 500 specie floristiche, e consentiranno, analogamente al Giardino dei Sogni di Monte Magrè, di intraprendere un’attività conoscitiva ed educativa in modo interattivo, seguendo le suggestioni proposte. Questo permetterà tra l’altro un ampliamento degli orari di visita: non più solo i quattro mesi estivi da giugno a settembre e solo di domenica con la presenza di guide, ma anche il sabato e la domenica mattina, per esperienze in autonomia.
“Vedere arrivare a compimento un’idea è sempre motivo di soddisfazione” dichiara Carlo Bettanin, presidente dell’Unione e sindaco di Valli del Pasubio– specie quando, come in questo caso, si va a valorizzare un patrimonio esistente per renderlo fruibile a un’ampia fascia di persone e con finalità non solo ricreative ma anche educative”. Ma le potenzialità di quest’area non finiscono qui e già si affacciano ulteriori e complementari interventi. Con un progetto GAL infatti sarà ripristinato un sentiero che parte dal cimitero di Malga Pra’ e raggiunge il giardino alpino attraverso la valletta, permettendo di percorrere un breve anello di un paio di chilometri e rientrando al punto di partenza lungo l’esistente sentiero Cai.