Migranti: trovato l’accordo tra i 27 sul Patto dell’Unione europea
Grazie allo stralcio dei riferimenti alle operazioni condotte dalle Ong è stato raggiunto l’accordo per il Patto dell’Unione europea su migrazione e asilo tra i 27 Paesi membri. La soluzione è stata accettata dalla Germania e così dopo il flop del vertice Ue di giovedì scorso, si è arrivati ad un’intesa, nonostante i veti di Polonia ed Ungheria e le astensioni di Austria, Slovacchia e Repubblica Ceca. Per l’approvazione infatti serviva la maggioranza qualificata, ossia l’ok di almeno 15 paesi che rappresentino il 65% della popolazione europea.
Grande soddisfazione è stata espressa in ambienti diplomatici a partire dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen: “Accolgo con favore l’intesa politica raggiunta dagli Stati membri sul regolamento sulle crisi. È un vera svolta, che permette di avanzare nei negoziati con il Parlamento Ue e il Consiglio. Uniti possiamo portare a compimento il Patto sulla migrazione prima della fine della legislatura”.
Antonio Tajani: “È un risultato molto positivo, un successo per il nostro Paese”. “Quando l’Europa decide, deve tenere conto delle istanze di tutti”, ha sottolineato il ministro degli Esteri a margine della sua missione a Riad, in programma oggi e domani.
Annalena Baerbock: “Il compromesso sul regolamento sulla crisi tiene conto delle nostre proposte riguardo a umanità e ordine”. La Ministra degli Affari esteri tedesca ha sottolineato come Berlino facendo pressing a Bruxelles, “abbia garantito che gli standard umanitari minimi come l’accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria, non venissero indeboliti durante la crisi. Perché senza umanità nella crisi non c’è ordine”. La ministra tedesca ha poi evidenziato che “è importante che i negoziati sul sistema europeo di asilo possano proseguire rapidamente. È un passo avanti comune il fatto che la solidarietà tra gli Stati membri sia obbligatoria in caso di crisi migratoria” nella Comunità europea.