Nel 2032 una centrale nucleare in Italia. Salvini: “La vorrei a Milano”
Entro il 2032 potrebbe essere acceso il primo interruttore di una centrale nucleare in Italia. Questo almeno secondo le intenzioni del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Ho chiesto ai tecnici del mio ministero” la fattibilità del progetto, ha spiegato Salvini, assicurando sul fatto che si possa arrivare a una positiva conclusione qualora si partisse nel 2024. E chiarisce che “da milanese la prima centrale la vorrei a Milano. Lo vorrei un reattore di ultima generazione nella mia città, perché sono convinto che sia energia pulita, sicura e costante”.
Quella del 2023 non sarebbe una data casuale secondo Salvini, visto che in quell’anno “se tutto va come stiamo pianificando il primo treno passerà per la Torino-Lione“. Lo stesso anno il primo treno viaggerà da Bolzano a Innsbruck in 25 minuti e un altro treno passerà sul Ponte sullo Stretto. Nel 2032 ci sarà anche il primo treno sulla metro che a Roma unisce l’altare della Patria con Roma Nord”.
Prima di arrivare alla realizzazione della centrale però bisognerebbe mettere insieme quattro ministeri: Imprese, Ambiente, Infrastrutture e Mef. “Occorre coordinarsi e darsi dei tempi” ha riferito Salvini che, parlando del progetto, ha fatto un accenno all’Ue sostenendo che a livello europeo “non bisogna ragionare ideologicamente”. Secondo il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, Salvini si sbaglia. “Utilizzare le energie rinnovabili come sole e vento richiede pochissimo tempo – ha affermato – Se c’è emergenza è possibile usare fonti energetiche sicure, a costo più basso e senza dipendenza estera”.