Pietro Marzotto, lutto cittadino a Valdagno. Mercoledì i funerali nel duomo
La Fondazione Marzotto e il Lanificio faranno da ultimi capezzali per la salma di Pietro Marzotto, che da oggi fino a martedì potrà ricevere le visite di quanti volessero dedicargli un saluto, prima del funerale fissato per mercoledì (ore 11 in duomo). Proclamato il lutto cittadino nel comune di Valdagno, da parte della giunta e dal sindaco Acerbi, dove l’intera comunità si è stretta, sin dalle prime ore dalla notizia della morte dell’imprenditore, intorno alla dinastia Marzotto, famiglia che nelle sue diverse generazioni ha costellato la storia economica e sociale della cittadina altovicentina.
Il conte Pietro, ultimo di sette fratelli, è spirato il 26 aprile nel nosocomio di Portogruaro a 80 anni, compiuti lo scorso 11 dicembre. Da tempo aveva scelto come dimora una tenuta di proprietà nel Veneziano. Per quasi trent’anni, nel corso di un’epoca delicata per le sorti del Gruppo Marzotto, aveva diretto gli affari delle aziende di famiglia ricoprendo i ruoli di amministratore delegato prima (dal 1972) e di presidente poi fino al 1998. Una “reggenza” lunga 26 anni in cui gli furono riconosciuti vari meriti come imprenditore lungimirante, capace di allargare gli orizzonti verso l’internazionalizzazione e di guadagnarsi il rispetto non solo nella cerchia degli industriali ma anche dei proprio dipendenti. Fu vice presidente di Confindustria e vertice del mandamento di Vicenza.
“Imprenditore e uomo concreto – lo ricorda il sindaco Giancarlo Acerbi – Pietro Marzotto ha impresso un’importante impronta sul mondo economico e produttivo nazionale e non solo vicentino, confermata dai molteplici omaggi tributatigli in questi giorni dalla stampa nazionale e da personaggi di grande spessore. Riserveremo così al nostro concittadino – conclude il primo cittadino dopo aver ricordato l’impegno anche nel sociale e in casa di riposo del conte – il riconoscimento che merita”.
Da oggi presso la Fondazione Marzotto, in via Petrarca, sarà allestito un locale dove sarà possibile riservare un saluto a Pietro Marzotto. Martedì 1 maggio, in corrispondenza con la festa dei lavoratori, sarà aperta la camera ardente stavolta all’interno del Lanificio, dalle 10 alle 18. Il rito funebre si terrà il mattino seguente, con la cerimonia presso il duomo di S. Clemente che sarà preceduta da un corteo che partirà da Villa Margherita. Alle 11 la celebrazione.