“Alfie è morto”. L’annuncio su Facebook del padre del piccolo
“Il piccolo Alfie Evans è morto“. L’annuncio è arrivato direttamente dai genitori Tom e Kate su Facebook. “Il mio gladiatore ha posato lo scudo e ha spiccato il volo alle 2.30” ha scritto il padre. “Ti amo, ragazzo mio“, ha scritto il padre, dicendosi “completamente distrutto”.
La storia della famiglia Evans e in particolare del piccolo Alfie, 23 mesi, affetto da una grave malattia neurodegenerativa, è stata al centro di un lungo e tortuoso dibattito che ha scosso l’Inghilterra ma anche il nostro paese. Alfie Evans è morto all’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool, dove era ricoverato. Tre giorni fa i giudici della Corte d’Appello di Londra avevano respinto per l’ennesima volta il ricorso avanzato dalla coppia per portare il bimbo in Italia, reputando inutile il trasferimento viste le condizioni del piccolo. “Alfie sta morendo” aveva detto il giudice negando il trasferimento. Alfie era quindi rimasto in Gran Bretagna nonostante il Consiglio dei ministri italiano gli avesse concesso la cittadinanza.
L’ospedale Bambino Gesù di Roma ha seguito il caso di Alfie Evans fin dalla scorsa estate. Il nosocomio del Papa ha accompagnato la vicenda sanitaria del piccolo mostrando da subito l’appoggio sia medico sia umano al caso ed offrendo la disponibilità ad accogliere il piccolo ma la Corte inglese aveva negato questa possibilità considerandola inutile.
Sempre sui social era arrivato, prima della morte del piccolo, un ultimo disperato appello ai sostenitori dell’Alfie’s Army da parte della zia, Sarah Evans: la donna aveva invitato a mandare “preghiere” e “100 profondi respiri al nostro guerriero”. Un segnale che per il bambino, dopo un’altra giornata trascorsa nella vana attesa di un trasferimento in Italia, stava arrivando la crisi respiratoria causata dal distacco dalle macchine.