Demolito l’ex chiosco di Campo Marzo, era abbandonato da circa 25 anni. “Una bruttura”
Sveglia presto e inizio operazioni di demolizione alle 8.30 di stamattina per la la squadra di operai incaricata di rendere un cumulo di macerie l’ex chiosco-bar che fino a ieri rimaneva in bella mostra – si fa per dire – all’imbocco dei giardini di Campo Marzo, nel cuore della città di Vicenza e di fronte alla stazione ferroviaria.
Poco più di un rudere di cemento, visto che il piccolo edificio degradava ormai dalla fine degli anni ’90 del secolo scorso, sorto tra viale Venezia e viale Roma e che un tempo faceva da punto imprescindibile di ristoro per viaggiatori, visitatori e anche vicentini del capoluogo. Non è prevista alcuna nuova costruzione sulla superficie lasciata libera, che integrerà quindi la zona verde del grande parco cittadino.
Una serie di vicissitudini susseguenti alla chiusura e ai passaggi di proprietà con il tempo lo avevano reso un remoto ricordo di ciò che rappresentava nel suo fiorire e, anzi, un luogo di degrado. Lo stabile è stato definitivamente abbattuto in un paio d’ore, stamattina, mentre sono in corso le successive fasi di pulizia del perimetro e sgombero del materiale. Per conto del Comune di Vicenza, che ha inviato sul posto sia l’assessore ai Lavori Pubblici – Cristiano Spiller – che il collega amministratore con delega al Patrimonio – Sara Baldinato -.
Sono loro i due portavoce dell’amministrazione comunale della città capoluogo che si sono concessi dichiarazioni in merito. “Dopo 25 anni di abbandono finalmente l’ex chiosco di Campo Marzo viene abbattuto a conclusione di una vicenda giudiziaria lunga ed estenuante di cui il Comune oggi attua fattivamente la sentenza. Una volta liberata – commenta Spiller – l’area sarà ripristinata a verde nell’ambito della riqualificazione del parco e dell’intera zona. Siamo veramente soddisfatti della risoluzione della vicenda, obiettivo sperato e ambizioso che i cittadini credevano ormai fosse impossibile da raggiungere”.
“Oggi è un momento importante per la nostra città, per l’amministrazione e anche per me in qualità di assessore al Patrimonio – spiega Baldinato -. L’edificio costituiva una bruttura che balzava agli occhi di chi arrivava in città dalla stazione ferroviaria. Ora avremo la possibilità concreta di migliorare l’ingresso in centro storico da viale Roma, rendendo più gradevole anche questa parte di città”.