Serie C: Lane ancora a secco di vittorie ma contro il Padova è un’altra musica. Top&Flop biancorossi
Serviva una riscossa, un cambio di marcia e di atteggiamento contro un Padova ancora imbattuto in questo campionato. Per buona parte della gara il L.R. Vicenza ha risposto presente riuscendo a tenere testa ai biancoscudati e rimanendo in vantaggio per oltre cinquanta minuti, il pareggio degli ospiti arriva da un altro errore di un singolo come accaduto a Vercelli ma di indicazioni positive ce ne sono e da qui bisogna ripartire. Il punticino conquistato con i patavini non è assolutamente da buttare, purtroppo giunge in un momento in cui la classifica piange e i tre punti erano fondamentali per recuperare un po di terreno. La squadra ha mostrato di avere le qualità per fronteggiare qualsiasi avversario ma serve continuità, abnegazione e voglia di lottare su ogni pallone; in questo momento l’unico elemento su cui lavorare è la mentalità e ripetere la prestazione vista al Menti. Dopo undici giornate i biancorossi si trovano a dieci punti dalla capolista Mantova, un distacco ampiamente colmabile ma solo giocando con l’intensità espressa contro il Padova. Il prossimo turno, in programma venerdì 3 novembre alle 20:45, vede il Lane affrontare fuori casa l’Arzignano l’obbiettivo è di cancellare “l’ottobre nero” dei biancorossi (foto qui sotto).
ANALISI- Mister Diana riesce a dare ai suoi giocatori idee e stimoli giusti per disputare un buon match, sulla corsia destra opta per un positivo Valietti al posto di De Col e a centrocampo ripropone Ronaldo e Cavion che disputano una partita brillante. In difesa fuori Ierardi per infortunio al suo posto un sorprendente Sandon, il ventenne alla sua prima presenza segna anche il gol del momentaneo vantaggio. Nella retroguardia non mancano i due colossi: un super Laezza e il mastino Golemic che bloccano ogni azione proveniente dalle loro parti. In attacco l’esclusione di Ferrari potrebbe essere un primo segnale chiaro dell’allenatore, Pellegrini si da molto da fare mentre Della Morte pare ancora un po spento. In questo momento la sterilità degli attaccanti biancorossi pesa tantissimo, quello che l’anno scorso era il miglior reparto della squadra oggi, quasi con gli stessi effettivi, risulta essere il punto di maggior sofferenza. Capitolo a parte per Alessandro Confente: l’estremo difensore ha compiuto almeno quattro parate importanti non sbagliando assolutamente nulla e tenendo in piedi da solo il risultato; purtroppo l’errore commesso è grave e pesa di più perché a farlo è il portiere ma bisogna ricordare che un gol subito per errore vale tanto quanto un gol sbagliato da un giocatore di movimento per questo motivo è inutile gettare la croce addosso a lui. Parlando invece di gruppo, durante i novanta minuti con il Padova si è visto il giusto atteggiamento e anche la condizione atletica è sembrata di un livello superiore con i biancorossi aggressivi dal primo all’ultimo secondo. E’ sparita quella superficialità vista contro Fiorenzuola, Renate e Pro Vercelli e il gruppo è sembrato più unito. Naturalmente non può essere un solo match a decretare la svolta, oltretutto con pareggio finale, ma bisogna raccogliere e lavorare sulle (tante) cose positive viste. Contro l’Arzignano i tre punti sono fondamentali visto che le tre di testa affronteranno avversari nettamente inferiori.
TOP&FLOP- Di fronte ad oltre diecimila spettatori il L.R. Vicenza riesce, per gran parte del match, a sovrastare il Padova e il vantaggio di Sandon resiste fino a pochi minuti dalla fine ma non basta. Tra i flop di giornata spicca il nome di Federico Proia voto 5: del centrocampo è l’unico a non raggiungere la sufficienza, per lui giornata no. Matteo Della Morte voto 5,5: fa sicuramente qualcosa di più, giocando alcuni palloni interessanti ma manca nella parte realizzativa. Ci prova più volte con tiri da lontano ma senza precisione. Franco Ferrari voto 5: entra ad un quarto d’ora dalla fine ma è pesante e lento, ancora troppo lontano dalla porta. Non ci siamo. Tra i top (e tra i migliori) Federico Valietti voto 6/7: molto propositivo, scende più volte raggiungendo il fondo e mette in area tanti traversoni. Michele Cavion voto 6,5: bene a centrocampo, ispirato e combattivo. Non è ancora il miglior Cavion visto a Vicenza ma i segni di miglioramento ci sono. Ronaldo voto 6,5: finalmente una prestazione positiva e di personalità. Mostra anche l’esperienza in alcune situazioni in cui non basta la tecnica. Thomas Sandon voto 6/7: prima presenza in campionato è chiamato a sostituire Ierardi in un match molto delicato, lo fa al meglio e si concede anche il lusso del gol. Giuliano Laezza voto 6/7: è presente ovunque e per gran parte della gara gioca oltre la linea di centrocampo. Vladimir Golemic voto 6,5: quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, imperioso.