Inchiesta cooperative, arrestate la moglie e la suocera del deputato Soumahoro
Sono state arrestate Liliane Murekatete e Marie Therede Mukamatsindo, rispettivamente la moglie e la suocera del parlamentare Aboubakar Soumahoro. Le due donne si trovano ai domiciliari, e la misura è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari di Latina nell’ambito dell’inchiesta sulle cooperative che si occupavano della gestione dei migranti e di minori non accompagnati nella provincia del basso Lazio. Inoltre, la Guardia di Finanza ha disposto l’obbligo di dimora per un altro figlio della suocera del deputato. Le accuse sono, per loro, di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale e autoriciclaggio.
L’indagine riguarda le strutture dei Cas di Aprilia, di Latina e di Maenza gestiti dalla Karibu nonché quelle dei Cas di Latina gestiti da Consorzio Aid. Spiega una nota della Procura: “Le cooperative Karibu e Consorzio agenzia per l’inclusione e i diritti italia (in sigla Consorzio a.i,d. italia), nonché la Jambo Africa (per il tramite della Karibu) hanno percepito ingenti fondi pubblici da diversi Enti (Prefettura, Regione, Enti locali etc.) destinati a specifici progetti o piani di assistenza riguardanti i richiedenti asilo e i minori non accompagnati, fornendo tuttavia un servizio inadeguato e comunque difforme rispetto a quello pattuito”. In queste strutture, la procura di Latina avrebbe accertato un “sovrannumero di ospiti, alloggi fatiscenti con arredamento inadeguato, condizioni igieniche carenti e riscaldamento assente”.Ma non solo: anche carenze nell’erogazione dell’acqua calda, nella conservazione delle carni e scarsa qualità del cibo.
Il deputato Soumahoro si dice estraneo alla vicenda e dichiara: “Prendo atto della misura applicata a mia moglie Liliane, null’altro ho da aggiungere o commentare, se non che continuo a confidare nella giustizia. Ribadisco, come è agli atti, la mia totale estraneità a tutto e chiedo nuovamente di rispettare la privacy di mio figlio”.