Guerra in Medioriente, “No” a cessate il fuoco, possibile una pausa umanitaria
Israele prosegue l’operazione nella Striscia di Gaza e si prepara a stringere l’assedio su Gaza City, dove reparti delle forze armate (Idf) sono già entrati. Non hanno intenzione di cessare il fuoco, ma nella sua visita odierna, il Segretario di Stato americano Antony Blinken punterà a fare pressione sul governo israeliano perché approvi una pausa umanitaria per alleviare le sofferenze della popolazione della Striscia di Gaza e permettere che vengano rilasciati gli ostaggi. Ad anticiparlo è New York Times citando funzionari della Casa Bianca, secondo i quali Blinken non discuterà di un ”cessate il fuoco”, ma di una serie di brevi finestre senza attacchi per consentire il rilascio degli ostaggi e la distribuzione degli aiuti.
E oggi potrebbe essere una giornata chiave anche per quanto riguarda Hezbollah. C’è uno stato di attesa per ciò che dirà il segretario generale del partito sciita libanese, Hassan Nasrallah, apparendo per la prima volta in tv dall’inizio della guerra tra Hamas ed Israele.
Le mosse di Hezbollah vengono monitorate anche dagli Stati Uniti, che hanno dispiegato altri uomini e mezzi nella regione per difendere le proprie forze armate presenti.